Come noto, i piretroidi sono gli analoghi sintetici delle piretrine, sostanze di origine naturale ottenuta dalla macinazione dei capolini di alcune composite appartenenti al genere Chrysanthemum. Il vantaggio che i piretroidi garantiscono è la minore termo e fotolabilità rispetto alle piretrine, che ne prolunga l'efficacia nel tempo.


I piretroidi agiscono per contatto e ingestione e hanno sugli insetti un effetto abbattente. La loro azione è carico del sistema nervoso dell'insetto, con interferenza con il funzionamento dei cosiddetti "canali del sodio", impedendo di fatto che possa essere riacquisita la situazione di "riposo" dopo un'eccitazione nervosa e portando l'insetto a morte.

 

Deltametrina, sostanza attiva insetticida ad ampio spettro

La deltametrina è considerata il capostipite dei piretroidi utilizzati in agricoltura per il controllo di diversi parassiti, tra i quali anche alcuni tra quelli di più recente introduzione.

 

Essa per esempio risulta efficace nel controllo di:

  • tignole (Eupoecilia ambiguella, Cryptobables gnidiella...);
  • tignoletta (Lobesia botrana);
  • piralidi;
  • nottue;
  • cicaline (Stictocephala bisonia, Jacobiasca lybica, Scaphoideus titanus, Empoasca vitis, Zygina rhamni...);
  • afidi;
  • sigaraio (Byctiscus betulae);
  • Popillia (Popillia japonica);
  • mosche della frutta (Ceratitis capitata, Bactrocera dorsalis),
  • moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii);
  • sputacchina (Philaenus spumarius).

 

Basse dosi di sostanza attiva e formulazione di qualità: Meteor

Meteor è l'insetticida a marchio Chimiberg a base di deltamentrina (15,7 g/l), registrato su un elevato numero di colture comprendenti vite, fruttiferi, orticole e cereali.


Oltre all'ampio spettro di azione, assicurato dalla sostanza attiva anche a bassissimi dosaggi, presenta altri vantaggi, tra cui:

  • il breve intervallo di sicurezza su numerose colture ortofrutticole;
  • il possibile uso in miscela con esca proteica (amadene).

 

La formulazione in sospensione concentrata (Sc) è caratterizzata da un'elevata micronizzazione e dall'assenza di solventi. Questo garantisce l'assenza di sgradevoli odori di idrocarburo durante la distribuzione.

 

Per il controllo di target "difficili"

Il prodotto risulta registrato per il controllo di alcuni parassiti particolarmente difficili da gestire o da quarantena oppure ancora per cui è prevista la lotta obbligatoria, come: 

  • Scaphoideus titanus: noto per essere il vettore del fitoplasma responsabile del giallume della vite denominato flavescenza dorata, lo Scafoideo sta destando grande preoccupazione soprattutto nei vigneti del Nord Italia. Dopo il picco di diffusione in Italia negli anni Novanta del secolo scorso, poi arginato, la diffusione della flavescenza è tornata a crescere in tempi più recenti. Il contenimento passa necessariamente dai trattamenti insetticidi sullo scafoideo, per il quale vige la lotta obbligatoria dal 2000.
  • Halyomorpha halys: la temuta cimice orientale, di recente introduzione in Europa, è ormai presente in tutto il territorio italiano. Grazie alla sua elevata polifagia, provoca danni sia diretti (punture e successiva necrosi dei tessuti nei frutti) che indiretti (fumaggini) a numerosissime colture sia erbacee che arboree. 
  • Popillia japonica: detta anche scarabeo giapponese, anche questa specie è estremamente polifaga e può provocare danni all'apparato epigeo da adulta e agli apparati radicali (soprattutto delle graminacee) allo stadio di larva. 
  • Drosophila suzukii: detta anche moscerino dei piccoli frutti, la Drosophila in realtà è ormai in grado di provocare danni estesi a un elevato numero di specie frutticole e alla vite. La femmina ovidepone le uova in frutti dalla buccia sottile o molto maturi e quindi a minor consistenza. 
  • Bactrocera dorsalis: la mosca orientale della frutta provoca danni simili a quelli causati da Ceratitis capitata, legati a punture da ovideposizione e attività trofica delle larve a carico dei frutti di drupacee, pomacee, agrumi e orticole.

 

Per un corretto impiego di Meteor

Si consiglia di bagnare accuratamente e uniformemente la vegetazione trattata intervenendo precocemente su insetti esposti, non protetti da tessuti vegetali (per es. foglie arrotolate).
Nel caso di colture di difficile bagnatura, aggiungere idoneo coadiuvante (per es. Vector alla dose di 1 litro/ettaro).