Piante forti e resistenti sono la base per massimizzare la produzione di fragole. Nei mesi autunnali tutti i fragoleti vivono però un momento cruciale, ovvero il re-impianto. In questa fase le piantine vengono prelevate dal vivaio e messe a dimora per la produzione primaverile. Tale pratica è molto delicata in quanto può influire sul grado di stress delle piante e quindi sulle loro potenzialità di sviluppo in post-trapianto. 

 

Se il trapianto non viene quindi gestito con la dovuta attenzione può creare condizioni idonee anche agli attacchi di patogeni capaci di indebolire ulteriormente le piante a tutto svantaggio della quantità e della qualità del raccolto. 

 

Le soluzioni di Manica per la fragola

Forte di un'esperienza pluridecennale, Manica ha messo a punto una strategia completa contro i principali patogeni della fragola, come marciume del colletto, vaiolatura, batteriosi, oidio e botrite. Malattie che possono essere efficacemente controllate effettuando in ogni fase fenologica i trattamenti più adeguati.

 

Il programma di difesa è stato riassunto in un pratico e sintetico documento in cui sono indicati i trattamenti, sia fitosanitari sia con biostimolanti, da effettuarsi nelle differenti fasi fenologiche contro i patogeni sopra indicati. 

 

Scarica la Linea Manica di difesa integrata e di biofortificazione della fragola

 

Le proposte tecniche di Manica

Tra i fungicidi Rameici si evidenziano Nisus 3B e Ossiclor 20 Flow, mentre contro l'oidio si schiera una soluzione naturale come Limocide, a base di olio essenziale d'arancio dolce. A controllare invece la botrite è delegato Botector New, a base di Aureobasidium pullulans.

 

Tutte queste soluzioni lavorano efficacemente in sinergia ottimizzando la difesa delle piante, adeguatamente integrati dai prodotti per la nutrizione. In tal senso, la novità di questa linea è focalizzata sulla biofortificazione, ovvero la nutrizione delle piante in modo che siano naturalmente più resistenti all'attacco dei patogeni fungini. Per esempio Optysil, a base di ferro e silicio, aumenta la tolleranza delle piante agli stress, intensifica la produzione e stimola lo sviluppo dell'apparato radicale.