Pochi ettari, ma ad alto valore economico. Questo il quadro generale per quanto riguarda la cipolla coltivata in Italia. Stando a Istat, le superfici di cipolla coltivate a pieno campo  sono rimaste più o meno stabili dal 2022 al 2024, con 12.633 ettari nel 2022, 12.511 ettari nel 2023 e 12.628 nel 2024. Nell'anno appena passato a guidare gli ettarati sono state le regioni del Sud, con 6.173 ettari, seguite da quelle del Nordest con 3.332. Quanto infine a produzioni nazionali, queste hanno sfiorato le 419mila tonnellate. Ossia 33 tonnellate medie per ettaro.


Valore piuttosto basso, quest'ultimo, considerando che la produttività potenziale della cipolla può arrivare spesso alle 40 tonnellate per ettaro, toccando nel migliore dei casi le 60 tonnellate.

 

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Esigenze nutrizionali della cipolla

La cipolla, di partenza, richiede una buona fertilità di base del terreno. Dato però che l'uso di letame potrebbe pregiudicare la conservazione dei bulbi e favorire l'attacco di funghi patogeni, è bene che gli apporti organici avvengano sulle colture che precedono la messa a dimora delle cipolle, affinché quest'ultima benefici delle dotazioni nutrizionali liberate dalla mineralizzazione della sostanza organica precedentemente somministrata.


Durante il ciclo colturale, quindi, la concimazione della cipolla deve essere esclusivamente minerale, necessitando la cipolla di azoto soprattutto nel periodo che va dalla germinazione alla formazione del bulbo.


Al contrario, il fabbisogno di fosforo e potassio aumenta soprattutto nelle 3-4 settimane che precedono la raccolta. In tale fase è bene non fornire ulteriori apporti azotati, poiché questi possono incidere negativamente sulla conservabilità del prodotto in post-raccolta.


Le dosi da somministrare

Considerando il dato medio sopra riportato per il 2024 (33 tonnellate per ettaro), la coltura va sostenuta somministrando almeno 100 unità di azoto, 40 di P2O5, 120 di K2O, 100 di CaO e 25 di MgO. Per obiettivi maggiori, come per esempio 40 tonnellate per ettaro, queste dosi vanno aumentate di circa un terzo. 


Nella composizione dei concimi è bene vi sia una adeguata presenza di zolfo, costituente essenziale degli aminoacidi solforati e quindi coinvolto nella formazione delle proteine. Inoltre, questo elemento contribuisce alla formazione dell'aroma tipico della cipolla. I concimi più consigliati in tal senso sono i solfati di potassio e il solfato ammonico.


Infine calcio e magnesio, elementi che ricoprono molteplici ruoli nel metabolismo della pianta, contribuendo non solo alle rese in tonnellate, bensì anche in termini di qualità finale dei raccolti. 


Disclaimer
AgroNotizie® condivide informazioni agronomiche generali, coltura per coltura. Non è intenzione né ruolo di AgroNotizie® svolgere un ruolo di consulente agronomico dando indicazioni tecniche a favore di un prodotto anziché l'altro, né si prende la libertà di suggerire dosi che potrebbero essere al contempo corrette o errate, poiché ogni azienda agricola e ogni situazione di campo è storia a sé e non può essere affrontata tramite consigli online. In tal senso, si consiglia quindi di rivolgersi a professionisti che hanno fatto dell'assistenza tecnica la propria professione.