Dopo la prima sessione, presieduta dal Consigliere di Stato Antonio Catricalà, con le relazioni di sintesi dei professori Giulio Napolitano e Andrea Zoppini, si è tenuta la tavola rotonda alla quale hanno preso parte le associazioni dei consumatori e i rappresentanti dei maggiori operatori energetici. Le conclusioni sono state affidate al presidente della X Commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti, e al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.
Il ministro ha ribadito che “la maggior tutela nel settore elettrico, vista la chiusura della procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, è uno strumento compatibile con l’Europa, anche se si tratta di uno strumento transitorio, con l’obiettivo di arrivare nel medio periodo a un mercato pienamente competitivo, dove la domanda giochi un ruolo attivo e dove l’offerta presenti prezzi comparabili, trasparenti e non discriminatori”.
Mucchetti ha invece sottolineato che “il Gse potrebbe esercitare un ruolo più importante, qualora lo si dotasse di margini di manovra di tipo imprenditoriale, soprattutto nella politica di vendita di energia elettrica, e che quindi non sia solo mero esecutore burocratico nella collocazione sul mercato dell’energia elettrica ritirata”.
Il presidente e amministratore delegato Nando Pasquali, manifestando soddisfazione per l’alto livello dei contenuti scientifici della Conferenza e per la risposta positiva da parte delle Istituzioni, ha posto l’accento sul fatto che “tutta l’attività del Gse è orientata verso la tutela del consumatore, in particolare garantendo un’allocazione trasparente e corretta degli incentivi”.
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