Nelle prossime settimane verranno avviati i lavori nel settore delle infrastrutture irrigue per 500 milioni di euro. Questo l'annuncio della ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova proprio nel corso della presentazione della Strategia nazionale sul risparmio idrico, la tutela territoriale, la lotta al dissesto idrogeologico, nella sede del Comando dei Carabinieri per la tutela agroalimentare.

"Quello che presentiamo oggi - fa presente Teresa Bellanova - è una manutenzione importante delle infrastrutture irrigue perché riteniamo che questo paese abbia bisogno di intervenire per dare servizi sempre più efficienti alle persone e alle imprese e per riattivare la crescita".

"Oggi parliamo di progetti che valgono circa 500 milioni di euro - osserva la ministra - che sono già cantierabili per il 2020. E' questo il segnale importante che noi vogliamo dare a questo paese dove ci sono oltre 120 miliardi di euro destinati a opere grandi e piccole, in gran parte già cantierabili. E' per questo che bisogna attivarsi, anche per determinare nuove opportunità di lavoro. L'acqua è un bene prezioso che deve essere consumato con intelligenza e che può dare risultati importanti sulla qualità dei prodotti e la redditività delle imprese. Il lavoro di qualità - rileva la Bellanova - si crea se le imprese innovano e investono con profitti che possono redistribuire. La priorità è far ripartire il paese, rimettere in movimento l'economia e creare opportunità di lavoro. Se il paese non cresce non dà risposta all'emergenza lavoro, specie per i giovani".

In particolare 295 milioni di euro provengono dal Fondo stanziato dal decreto della presidenza del Consiglio dei ministri dell'11 giugno del 2019 per opere strategiche nel settore dell'irrigazione e della bonifica idraulica, 97 milioni derivano dallo scorrimento della graduatoria del Programma di sviluppo rurale nazionale e 86 milioni dal bando inviato alla Corte dei Conti per il Fondo sviluppo e coesione.

Parte così la Strategia nazionale idrica e di lotta al dissesto del suolo nata per imprimere un ulteriore impulso al Programma di investimenti. Questo - viene spiegato - vuole anche offrire un'immagine concreta del ruolo sempre più centrale dell'agricoltura nell'ambito del Green new deal, facendo propri i temi dell'irrigazione, della bonifica idraulica e della prevenzione del dissesto idrogeologico, e naturalmente il Piano dei lavori previsti per il 2020.

Infine Teresa Bellanova spera che "nel prossimo semestre il Parlamento possa licenziare la legge" sul consumo del suolo.