Innovazione, sostenibilità e redditività del settore agroalimentare saranno al centro di Agrifood Next, l'evento che si svolgerà a Siena il 15 e 16 novembre al Santa Maria della Scala, Palazzo Squarcialupi, dove saranno protagonisti il mondo della ricerca, le imprese, le istituzioni e le organizzazioni del settore agroalimentare.
Obiettivo dell'evento è valorizzare i casi di innovazione tecnologica e organizzativa da parte di piccole e medie imprese del settore agroalimentare e promuovere le figure professionali del futuro.

Organizzato da Segretariato italiano di Prima, Fondazione Qualivita, Università di Siena e comune di Siena, Agrifood Next si aprirà venerdì 15 novembre con i saluti istituzionali del sindaco di Siena Luigi De Mossi, del rettore dell'Università di Siena Francesco Frati, di Fulvio Esposito in rappresentanza del ministero dell'Istruzione dell'università e della ricerca, del presidente della provincia di Siena Silvio Franceschelli, del presidente della Fondazione MPS Carlo Rossi, cui seguirà l'intervento di apertura di Paolo De Castro, commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo e quello di Raffaele Borriello, direttore generale dell'Ismea ente di riferimento insieme a Crea del ministero delle Politiche agricole.

Le tematiche al centro di Agrifood Next verranno introdotte da Angelo Riccaboni, presidente Fondazione Prima e Mauro Rosati, direttore Fondazione Qualivita.
Quindi sarà la volta del mondo delle imprese con 30 imprenditori che presenteranno le migliori soluzioni e le loro esperienze di innovazione sostenibile: dalle serre idroponiche alle fattorie verticali, dai sistemi evoluti di tracciabilità e blockchain ai sistemi di supporto decisionale (Dss, Decision support system) per la gestione sostenibile di acqua, suolo e ottimizzazione della produzione e molto altro.
Nel pomeriggio i casi e le storie di innovazione saranno lo spunto per la discussione nei tavoli tematici di confronto fra esperti, ricercatori, decisori politici e imprenditori sui temi: agricoltura di precisione, territorio ed indicazioni geografiche, formazione, filiere, digitale, blockchain e big data, agribusiness, denessere e sostenibilità.

Le raccomandazioni e i suggerimenti derivati dal dibattito e dal confronto verranno presentati nella giornata conclusiva di sabato 16 novembre e discussi da un panel di esperti e dal pubblico.
Tra i relatori presenti: Daniela Rondinelli – europarlamentare, Mario Lolini – vicepresidente Commissione Agricoltura Camera dei deputati, Susanna Cenni - Commissione agricoltura Camera dei Deputati, Marco Remaschi - assessore Agricoltura Regione Toscana, Paolo Glisenti - Commissario generale per l'Italia Expo 2020 Dubai, Massimo Inguscio - presidente del Consiglio nazionale delle ricerche.


AgriCircus, uno spazio per toccare l'agrifood del futuro

Accanto al dibattito specialistico e di settore, Agrifood Next propone iniziative rivolte anche al pubblico più ampio di cittadini, ragazzi e bambini con AgriCircus: uno spazio dove i ricercatori e gli imprenditori, attraverso stand e workshop interattivi, promuoveranno le soluzioni tecnologiche e organizzative utili a supportare le imprese del settore, faranno toccare e vedere le innovazioni più importanti come ad esempio le serre idroponiche usate per sperimentare le coltivazioni su Marte.

AgriCircus sarà anche opportunità di lavoro e formazione con il career day e il Salone dell'orientamento, momenti di incontro tra studenti, neolaureati, università e mondo delle imprese per dialogare sulle nuove figure professionali, le capacità e le competenze richieste per lo sviluppo del settore agrifood. Spazio quindi a università, master, scuole, aziende, enti per promuovere le professionalità del futuro.

La due giorni sarà infine animata con appuntamenti culturali e di intrattenimento per tutte le età che, usando il linguaggio della fotografia, del cinema, del teatro, dell'arte e della letteratura, mettono al centro il ruolo dell'agricoltura, del cibo e della nutrizione per la nostra società, il nostro ambiente e la nostra salute.

Agrifood Next è anche innovazione digitale: a tutti i partecipanti che ne faranno richiesta sarà rilasciato un Open badge. Si tratta di una nuova metodologia di certificazione delle competenze che studenti, cittadini, imprenditori possono inserire nel proprio curriculum, una fotografia digitale che valorizza le competenze trasversali e le conoscenze acquisite con la partecipazione alla due giorni.

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Le dichiarazioni

Luigi De Mossi, sindaco del comune di Siena: "E' motivo di grande orgoglio ospitare questa prima edizione di Agrifood Next a Siena, nelle Sale di Palazzo Squarcialupi al Santa Maria della Scala. Siena per due giorni diventerà il luogo di incontro per il mondo della ricerca, le imprese, le istituzioni e le organizzazioni del settore agroalimentare. L'obiettivo è quello di valorizzare i casi di innovazione tecnologica e organizzativa da parte di piccole e medie imprese del settore agroalimentare e promuovere le figure professionali del futuro, dando ampio spazio ai nostri giovani".

Angelo Riccaboni, presidente Fondazione Prima: "Ad Agrifood Next discuteremo esperienze concrete di innovazione e presenteremo nuove soluzioni tecnologiche ed organizzative. Solo con l'innovazione, infatti, le imprese agrifood possono coniugare la qualità dei loro prodotti e il necessario rispetto dei principi della sostenibilità ambientale e sociale, con le loro piccole dimensioni e la giusta esigenza di conseguire adeguati livelli di redditività. La ricerca e l'innovazione sono fattori cruciali per generare impatti positivi a beneficio della società, dell'ambiente, degli imprenditori e dei consumatori finali".

Mauro Rosati, direttore generale Fondazione Qualivita: "Il successo di molte produzioni agroalimentari e vitivinicole Dop Igp è legato non solo alla tradizione che queste rappresentano, ma anche alla loro capacità di innovare. In questi anni in cui il made in Italy è riuscito ad imporsi nei mercati internazionali grazie alla qualità, le Indicazioni geografiche sono stati sistemi aggregativi capaci di portare innovazione tecnologica e gestionale nelle principali filiere dell'agricoltura italiana. Per questi motivi siamo fortemente convinti che il sistema delle Denominazioni di origine, con Consorzi di tutela, piani di controllo, tracciabilità, disciplinari di produzione, rappresenti una delle porte di ingresso principali per la modernizzazione del comparto agrifood italiano. Una modernizzazione che implica anche una rinnovata cultura da parte dei consumatori".

Sonia Carmignani, prorettore vicario dell'Università di Siena: "Non è un caso che un evento come Agrifood Next, che ha una forte valenza didattica, innovativa e trasversale, sia organizzato a Siena: il nostro ateneo ha un'importante tradizione di studi nel settore agroalimentare e per primo in Italia ha istituito il corso di laurea in Agribusiness, percorso formativo ad orientamento professionale, innovativo sia nei contenuti che nelle metodologie didattiche".

Marco Remaschi, assessore all'Agricoltura Regione Toscana: "Importante è l'iniziativa di Agrifood Next perché la promozione dell'innovazione e la diffusione della conoscenza mirano a tenere insieme redditività e sostenibilità dei sistemi agricoli, la conservazione e la riproduzione delle risorse naturali e della biodiversità, la produzione di servizi ambientali, di cibi sani, e a mantenere le relazioni tra agricoltura e comunità locali, in grado di assicurare la qualità della vita nelle aree rurali".


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