Un corso triennale ad indirizzo professionale che spazierà dalle materie di base come chimica, biologia, fisiologia vegetale, statistica, zoologia, alle materie classiche dell'agraria e della zootecnia e ovviamente alle materie giuridico-economiche, come diritto agrario e dell'agribusiness, economia e gestione delle imprese, politica economica e ambientale, economia e marketing agroalimentare.
Un percorso formativo che prepara alle professioni di tecnico della produzione di servizi, di tecnico di laboratorio biochimico e di tecnico agronomo, e con i principali sbocchi professionali rivolti alla produzione agraria, alla gestione ecosostenibile dell'agro-ecosistema e alla valorizzazione della qualità delle produzioni e la conduzione delle imprese agricole.
Un corso che l'ateneo senese ha deciso di fare a numero chiuso e che per questo primo anno prevede quindici iscritti.
Abbiamo intervistato Massimo Nepi, docente di Botanica generale e direttore del nuovo corso di laurea.
Professor Nepi, quale è la particolarità di questo corso di laurea? E perché questo nome?
"Il corso di laurea triennale Agribusiness fa parte della nuova tipologia di lauree sperimentali ad indirizzo professionale che il Miur, il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, ha recentemente istituito. La particolarità di tali corsi di laurea risiede nella stretta collaborazione tra università e mondo del lavoro, sia in fase di progettazione dei corsi, che in quella di erogazione delle attività didattiche. Ad esempio, per il nuovo corso Agribusiness le aziende operanti nel settore agrario sono state contattate più volte in fase di definizione del profilo professionale dei laureati e dell'organizzazione del piano di studi. Il contributo delle aziende/enti operanti nel settore sarà inoltre fondamentale per la formazione dei nuovi laureati in quanto sono previsti 52 Cfu, (equivalenti a 1.300 ore) di stage e tirocini formativi presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali.
Al fine di garantire un costante interscambio con il mondo del lavoro necessario ad aggiornare costantemente i contenuti del corso di studio così da affinare nel tempo la formazione degli studenti, stiamo istituendo un Comitato di indirizzo composto da esponenti del mondo del lavoro, della cultura e della ricerca in rappresentanza stabile delle parti interessate. I contenuti del nuovo corso di studio istituito presso l'ateneo senese fanno seguito alle esigenze espresse dal mondo del lavoro riguardo ad una figura professionale che sappia integrare le conoscenze di base delle discipline classicamente collegate al settore dell'agricoltura, con gli aspetti giuridico-economici e di marketing. Da qui la denominazione di Agribusiness".
A giudicare dal piano di studi, Siena, terra di eccellenze agricole e alimentari conosciute in tutto il mondo, si è voluta finalmente dare un corso universitario di agraria?
"Paradossalmente l'Università di Siena, che si trova in uno dei territori italiani più rinomati per quanto riguarda la tradizione e la qualità dei prodotti agroalimentari (basti pensare che è l'unica provincia italiana in cui risiedono cinque produzioni di vino Docg e dodici Doc), non ha mai avuto una facoltà di agraria. Tuttavia il nuovo corso di studi in Agribusiness, sebbene appartenente alla classe delle lauree in Scienze e tecnologie agrarie e forestali, si distingue dai più classici corsi di agraria in quanto, con un piano di studi ad hoc, in cui sono coinvolti docenti di cinque dipartimenti dell'ateneo senese e docenti provenienti da altre università, mira alla formazione di una innovativa figura professionale in grado di operare nel settore agricolo con competenze multidisciplinari".
La foto ufficiale di presentazione del corso in Agribusiness
(Fonte foto: Università di Siena)
Agribusiness, un nome che richiama anche e soprattutto ad aspetti economici e promozionali, un aspetto anche questo caratteristico di una città da sempre commerciale e finanziaria come Siena. E' così?
"Sì, certo. Siena ha una forte connotazione commerciale e di promozione proprio perché territorio ricco di eccellenze nelle produzioni agroalimentari. Oggi, in un mercato sempre più globale, le strategie di marketing devono costantemente rinnovarsi per garantire la competitività di prodotti già di per sé di altissima qualità. Tutti questi aspetti trovano ovviamente riscontro nel percorso formativo di Agribusiness che prevede specifici insegnamenti nell'ambito del marketing e della gestione aziendale".
Perché la scelta di un numero chiuso?
"Il numero chiuso, fino ad un massimo di cinquanta studenti, è stato imposto dal Miur. Tuttavia, per Agribusiness lo abbiamo limitato a quindici studenti principalmente per due motivi. Il primo è un motivo precauzionale: si tratta di una nuova tipologia sperimentale di laurea e come per tutti gli esperimenti è logico iniziare con cautela e progredire successivamente aggiustando nel tempo il numero di studenti ammissibili. Il secondo è un motivo qualitativo: crediamo nell'importanza di uno stretto rapporto tra docenti e studenti per la formazione di questi ultimi. E' una filosofia perseguita dall'ateneo senese che da anni si colloca al primo posto nella classifica Censis delle università italiane di medie dimensioni".
Quali sono i criteri per accedere per gli studenti che volessero iscriversi il prossimo anno?
"Pur essendo a numero chiuso, l'immatricolazione ad Agribusiness per l'anno accademico 2018-19 non prevede un esame di ammissione e le immatricolazioni saranno possibili e accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per potersi immatricolare gli studenti devono possedere un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, oltre al possesso di un'adeguata preparazione iniziale.
Per la valutazione di quest'ultima gli studenti dovranno sostenere un test di accesso non preclusivo all'immatricolazione volto ad individuare il loro livello di preparazione. Sono richieste altresì abilità informatiche di base e la conoscenza di base della lingua inglese. La procedura per l'immatricolazione è completamente online ed è consultabile al sito dedicato dove si trovano anche tutte le altre informazioni sul corso. Per una più rapida diffusione delle notizie aggiornate sul nuovo corso abbiamo creato una pagina Facebook .
E' del tutto plausibile che i requisiti e le modalità di immatricolazione rimangano invariati per il prossimo anno accademico".
Oggi il corso di laurea è triennale, si pensa già ad un biennio specialistico e una laurea magistrale?
"La filosofia che sottende alla nuova tipologia di lauree ad orientamento professionale è quella di una più facile collocazione nel mondo del lavoro già con la laurea triennale. Pertanto al momento non stiamo pensando ad una laurea magistrale che sia il prosieguo di Agribusiness quanto piuttosto a corsi di formazione post laurea i cui contenuti saranno definiti una volta che avremo riscontri al termine del primo triennio".