La mosca dell'ulivo che mette a repentaglio la produzione di olio, il virus tristeza che assale gli agrumi della Sicilia, la Tuta absoluta che minaccia i pomodori del Veneto e la Xylella che non abbandona la Puglia, mentre le castagne se la devono vedere con il cinipede.

Intanto si guarda con attenzione alla promessa del Governo di azzerare le imposte per gli agricoltori, ma nel frattempo si rischia di perdere i fondi europei per i "soliti" ritardi italiani.

Sui mercati si allentano le sofferenze del grano e il latte sorprende, ma non troppo, per la continua crescita del prezzo delle forniture spot.

Aumenta l'interesse per la crescita dell'e-commerce che dal vino si allarga alla carne e spiana la strada alle esportazioni.

Questi alcuni degli argomenti che i lettori hanno incontrato sui quotidiani in edicola negli ultimi giorni. Vediamoli di seguito più in dettaglio.

Allarme fitopatologie
Per olivi e olio, alle preoccupazioni per la Xylella si aggiungono ora quelle per la mosca, la Bactrocera oleae Gmelin che nel veronese, come spiega “L'Arena” dell'8 ottobre, sta mettendo a rischio una produzione che altrimenti sarebbe in linea con gli anni passati.
Problemi analoghi per l'olivicoltura romagnola che si estende da Rimini a Bologna per una superficie di circa 4mila ettari. Anche in questo caso, scrive “Il Resto del Carlino”, oltre un milione di piante di olive sono minacciate dalla "mosca".

Da Nord a Sud, con il “Nuovo Quotidiano di Puglia” che anticipa le previsioni sulla produzione di olio, attesa in calo sia per gli attacchi della mosca, sia per le sfavorevoli condizioni climatiche.

Come se non bastassero questi problemi, l'olivicoltura pugliese è costretta a fare i conti con la speculazione, che nel taglio degli olivi vede opportunità per un diverso impiego dei terreni, una denuncia che viene dalle pagine de “La Stampa” in edicola il 9 ottobre.

Dall'olio agli agrumi che in Sicilia, scrive la “Gazzetta del Sud” del 10 ottobre, sono messi sotto scacco dal Citrus tristeza virus che rischia di azzerare le produzioni, soprattutto nell'area orientale dell'isola, dove il virus si sta più diffondendo.
La situazione è grave, denuncia “La Sicilia” del 12 ottobre, e si invocano gli aiuti comunitari per alleviare i danni subìti dagli agricoltori.

Guai in vista anche per le castagne. Oltre al nemico di sempre, il cinipede, si è aggiunta la siccità, spiega “La Stampa” del 10 ottobre e la produzione non potrà che essere in calo. Uno scenario confermato dal “Corriere di VIterbo” che nella Tuscia, dove la castanicoltura ha una lunga tradizione, prevede un forte calo della produzione.

Problemi sanitari anche in campo zootecnico, con nuovi focolai di lingua blu (febbre catarrale) in Veneto. Ora questa patologia viene segnalata sull'Altopiano di Asiago e per gli allevamenti, come spiega il “Giornale di Vicenza” del 13 ottobre, scatta il blocco della movimentazione degli animali.

Restiamo in Veneto con gli attacchi di Tuta absoluta che minaccia i pomodori coltivati nell'area di Cavallino-Treporti, nei pressi di Venezia. Lo si apprende da una breve notizia pubblicata l'8 ottobre su “Nuova Venezia”.

I mercati
Nel frattempo sui mercati si registra per il grano una ripresa delle quotazioni che trova spiegazione nella riduzione dei raccolti, come evidenzia una breve nota de “Il Sole 24 Ore” del 7 ottobre.
I produttori continuano tuttavia a tenere alta la guardia sulle speculazioni che si muovono sull'onda delle importazioni e l'8 ottobre la “Gazzetta del Mezzogiorno” riporta la cronaca delle proteste per l'arrivo via mare di altri carichi di grano.

Qualche problema si presenta per i raccolti di pomodoro la cui produzione si ferma a 5,1 milioni di tonnellate, con un calo del 6%. I dettagli si possono leggere su “Il Sole 24 Ore” dell'8 ottobre.

Continua il momento favorevole per il prezzo del latte, in crescita per le quotazioni spot già da qualche settimana. Sull'onda di questi aumenti, si legge su “Brescia Oggi” del 9 ottobre, gli allevatori sperano di poter spuntare un rialzo sui prezzi riconosciuti dalle industrie del settore.

Forte attesa dunque per il "tavolo del latte" che si terrà a Milano il 20 ottobre. Ma “Il Sole 24 Ore” dell'11 ottobre nel dare la parola al presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi, invita ad una analisi approfondita di questo mercato, che non ha ancora trovato un equilibrio a livello mondiale e che pertanto è ancora soggetto a forte volatilità.

Dal "Palazzo"
Sempre alta l'attenzione sulle proposte di abolizione dell'Irpef per i produttori agricoli. Il risparmio, dopo l'abolizione di Imu e Ires, è di 1,3 miliardi di euro, stando alle analisi pubblicate il 12 ottobre da “Il Resto del Carlino”.
Su questo stesso argomento interviene la “Gazzetta del Mezzogiorno” con un'intervista al ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, che entra nei dettagli dei progetti allo studio per il prossimo anno.

A proposito di Imu, resta tuttavia aperta la sua applicazione sugli orti, che vedrebbe esclusi, secondo “Italia Oggi” del 7 ottobre, gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti.

Le conseguenze del terremoto tornano sulle pagine dei giornali dopo l'approvazione del decreto che prevede importanti sostegni alle attività agricole. Se ne parla il 13 ottobre sul “Corriere di Rieti”. Nello stesso giorno l'argomento è ripreso anche dal settimanale “Famiglia Cristiana”.

Lodevole l'iniziativa del Piemonte di aumentare di un terzo le disponibilità dei Psr da destinare ai giovani agricoltori, tema che trova spazio su “Il Giornale” del 12 ottobre.
Sul capitolo degli aiuti comunitari si aprono però nuove difficoltà. I ritardi nella nomina dell'Autorità di gestione rischiano di bloccare fondi europei per 31 miliardi. Questa la denuncia che si legge il 12 ottobre su “Il Mattino”.

Novità
Non mancano le notizie in tema di innovazione, come quella pubblicata il 10 ottobre da “Il Sole 24 Ore” a proposito delle app e dei nuovi siti web dedicati agli acquisti online di vino. C'è spazio anche per l'e-commerce della carne, che sarà in vendita nel negozio virtuale di Amazon, come si apprende da una breve nota su “Libero” del 12 ottobre.

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