Grande crescita per il gruppo del biologico Alce Nero, che dopo i risultati lusinghieri del bilancio 2015, registra un’impennata importante per la base sociale, avvenuta attraverso la cessione di azioni possedute dalla società pari al 10,44% del capitale sociale, per un controvalore di 4,740 milioni di euro. Il 2,20% di questo pacchetto azionario è stato acquistato dal Pastificio Felicetti, già azionista del gruppo; a questi si sono aggiunti ApoConerpo Soc. Coop (2,01%), Molino De Vita Srl (1,76%) e la NewCo Mediterre.bio. Srl (6,62%).

Il Gruppo Alce Nero si dimostra così una realtà sempre più aperta e inclusiva, con oltre 10mila ettari di terreno agricolo convertito al biologico su tutto il territorio nazionale. La crescita della base sociale si accompagna, come detto, a un bilancio 2015 importante, con 64,7 milioni di euro di fatturato, registrando un incremento sul marchio Alce Nero superiore al 42% rispetto al 2014. Le performance positive sono su tutti i canali distributivi, confermando un trend di crescita positivo che dura da oltre 10 anni.

L’amministratore delegato Massimo Monti stima per il 2016 il raggiungimento dell’obiettivo di fatturato, posto a 78 milioni di euro, da perseguire grazie al miglioramento della distribuzione dei prodotti Alce Nero in Italia e nei Trenta paesi nel mondo, in cui sono presenti i prodotti a marchio.

Il biologico è prospettiva, identità e salubrità, oltre che mestieri nuovi che appassionano – sottolinea Lucio Cavazzoni, presidente del Gruppo Alce Nero – abbiamo deciso di non controllare ma di essere filiera, scegliendo i campi, le varietà e le cultivar, coinvolgendo le persone e curando il nostro progetto dalla terra alla trasformazione, a tutti gli ingredienti, per giungere a un biologico autentico. Per offrire un cibo vero, per la salute che è vita”.