Il progetto nasce in Val Trebbia dalla preoccupazione per il futuro del comparto, caratterizzato dall’elevata età media degli agricoltori specializzati nel settore vitivinicolo e dello scarso ricambio generazionale. Nell’area indicata il territorio dedicato alla viticoltura copre circa 333 ettari, con 295 aziende presenti. Si tratta di un’attività economica di interesse primario per l’intera provincia, che però è contraddistinta da una situazione di parziale abbandono.
Il progetto Life, da svilupparsi nel triennio 2017-2019, mette in campo azioni e sperimentazioni per migliorare la gestione del suolo nell’ecosistema vigneto, oltre a ridurre l’erosione superficiale, mantenere il tasso di sostanza organica, limitare il compattamento e la contaminazione del terreno, salvaguardando e aumentando la biodiversità.
Le esperienze acquisite dalle imprese pilota dell’Emilia Romagna saranno poi testate, nel corso dell’ultimo anno, su quaranta aziende dislocate in tutta Europa, in modo così da valutare la possibilità di trasferire e replicare i metodi innovativi proposti.