Un nuovo fotogramma arricchisce la centenaria storia di Cirio, uno dei marchi alimentari più antichi del Belpaese, fondato nel 1856 a Torino e oggi di proprietà del gruppo cooperativo Conserve Italia. Un team di ricercatori dell’Istituto Archeologico di Vienna, lavorando su due villaggi abbandonati situati nella regione egiziana della Nubia, ha rinvenuto due lattine con marchio Cirio, databili intorno al 1923, che contenevano rispettivamente estratto di pomodoro e concentrato di carne.

I due villaggi, la cui edificazione è datata intorno al 1895, furono completamente abbandonati negli anni Trenta quando la zona fu colpita da una inondazione dovuta alla rottura della diga britannica situata vicino Assuan. Il luogo esatto del ritrovamento è una località chiamata Shellal, dove si trovava l’ultima fermata di una linea ferroviaria minore costruita dagli inglesi nel 1884 e utilizzata per spostamenti militari, dalla quale i soldati proseguivano poi verso sud, utilizzando una barca a vapore. L’azienda Cirio era in quegli anni fornitrice ufficiale dell’esercito italiano, impegnato com’è noto nel ventennio fascista in azioni militari e di colonizzazione nelle aree vicine dell’Eritrea e della Somalia.

Questo ritrovamento è un piccolo tassello di una grande storiacommenta il presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini – che ricorderemo con una serie di iniziative il prossimo anno, per la ricorrenza dei 160 anni di vita del marchio”.