L'emergenza coronavirus non ha spento la voglia di innovazione degli startupper italiani che durante i mesi del lockdown hanno sviluppato idee volte a migliorare la filiera agroalimentare anche in relazione alla pandemia globale. Per tutti i team creativi che hanno una buona idea di business e vogliono mettersi alla prova a settembre si chiudono due importanti call: quella di Agrofood Bic e quella di FoodTech Accelerator.
 

La call di Agrofood Bic

Agrofood Bic (Business innovation center) è un polo open innovation multi-azienda che lavora da gennaio 2019 su scala nazionale e internazionale e ha lanciato questa estate la sua prima call for ideas. Cinque spin-off o startup nei settori della nutrizione, salute e nuovi packaging sostenibili potranno concorrere per un assegno fino a 500mila euro.

L'obiettivo della call è di trasformare in realtà imprenditoriali l'alto potenziale di innovazione di giovani, studenti e ricercatori che pensano di avere un'idea vincente. Agrofood Bic, nata per volontà di sei aziende italiane (Granarolo, Camst, Conserve Italia, Eurovo, Ima, Gellify) sosterrà giovani e promettenti startup nella conversione delle loro idee in iniziative imprenditoriali concrete, aiutandole a risolvere tutte le difficoltà organizzative, operative e strategiche.

Favorirà l'incontro tra giovani imprese, mondo del lavoro e investitori, combinando servizi di incubazione e accelerazione con competenze specifiche finalizzate a lanciare l'idea di business sul mercato. Agrofood Bic sosterrà lo sviluppo iniziale di spin-off e startup mettendo loro a disposizione impianti pilota, assistenza in R&D, sviluppo del business, marketing e contabilità, affiancamento con professionisti e consulenti, accesso ad un network di relazioni nel mondo delle imprese e del credito e naturalmente uffici dedicati, spazi condivisi e strutture IT.

Le candidature devono essere presentate a questo sito entro il 27 settembre 2020.
 

La call di FoodTech Accelerator

È alla terza edizione FoodTech Accelerator, il programma di accelerazione con sede a Milano coordinato da Officine Innovazione, lo spin-off di Deloitte dedicato al mondo Agrifood, che vede la partecipazione di aziende italiane importanti come Amadori, Cereal Docks, Cirfood, Coprob Italia Zuccheri e Epta. A supportare i team creativi selezionati ci saranno anche player dell'ecosistema come Innogest, Digital Magics, Iag, Federalimentare giovani e molti altri player internazionali. Gli alunni del Foodtech Accelerator delle prime due edizioni hanno raccolto complessivamente nel mondo più di 68 milioni di dollari.

Dopo un intenso scouting fatto di virtual pitch, meet-up e incontri one-to-one con il supporto di Venture Capital, acceleratori e attori della food innovation, verranno selezionate fino a dieci startup provenienti da tutto il mondo. Il programma è equity free, ma i corporate partner hanno espresso il loro interesse ad eventuali investimenti dopo la fine del programma.

I trend innovativi di riferimento sono: Midstream technologies, Circular economy, Agtech & sustainable agriculture, Food as medicine, Disruptive food & alternative beverages, Automated commerce, Data driven insights, Innovative packaging, Do it yourself, In-store & restaurant tech.

Le candidature devono essere presentate a questo sito entro il 30 settembre 2020.