Nel corso dell'incontro, coordinato da Filippo Rossi, dell'Istituto di nutrizione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, si è parlato dell'evoluzione della specie e del cervello umano che determinano e sono contemporaneamente determinati dalla modifica delle attitudini alimentari.
Cervello e pancia vivono quindi di pari passo, influenzandosi a vicenda, e regolano insieme la macchina fisiologica e biochimica che è l'uomo, agendo sui bisogni primari quali attività sessuale, cibo e sonno. Il risultato è il bisogno della relazione dell'uomo con l'altro e la sua capacità di stupirsi, meravigliarsi e cercare il senso delle cose.
Il libro Sessualità, cibo e cervello (Ed. Mattioli, 2011), scritto dal professor Leone Arsenio, docente nelle Scuole di Specializzazione di Scienza dell'alimentazione e di Geriatria dell'Università di Parma, e autore di altri tre libri sull’alimentazione, affronta l’intreccio esistente tra ciò che mangiamo, la nostra mente e il nostro bisogno di relazione. L’uomo pensa alla vita stessa, cerca il suo senso e considera fondamentale la memoria. Vive di immagini, emozioni, ma riconosce che la libertà esiste solo nel rispetto della libertà dell’altro e scopre la bellezza dell’etica e della morale. Ciò che siamo diventati dipende quindi fortemente dalle relazioni esistenti tra evoluzione, comportamento alimentare, comportamento sessuale e sonno. Accanto al cervello, infatti, l’apparato digerente contribuisce alla risposta nervosa e alla regolazione dei nostri bisogni.
Come gli alimenti agiscono sull'organismo umano è spiegato nel libro che analizza inoltre le attese che le persone hanno nei confronti dell’alimento e accerta se sono rispettate o se prevale il fine commerciale.
© AgroNotizie - riproduzione riservata