"Ben vengano i controlli su bed and breakfast, resort e centri benessere e altre strutture che si spacciano per agriturismi senza averne i necessari requisiti".

Così la Coldiretti ha accolto la notizia del blitz della Guardia di Finanza nel ponte del primo maggio contro l'abusivismo e gli esercizi che dichiarano falsamente di svolgere attività di agriturismo. 

Secondo la Coldiretti, il termine 'agriturismo' viene utilizzato spesso a sproposito per indicare strutture che non hanno nulla a che fare con le aziende agricole, provocando un danno economico e di immagine al settore, che subisce una concorrenza sleale e rischia di essere ingiustamente criminalizzato.

Se negli ultimi anni si è verificato un aumento delle vacanze verdi e il numero degli agriturismi è praticamente raddoppiato, è però andato crescendo anche il fenomeno dell'abusivismo e dei finti agriturismi.

Coldiretti ha stilato un vademecum per la scelta della vacanza verde. Il primo consiglio è quello di verificare il possesso dell'autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l'esercizio dell'attività agrituristica ed è preferibile scegliere gli agriturismi in cui il lavoro agricolo è visibile. Ma poiché per la maggioranza degli ospiti l'agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione è determinante - sottolinea la Coldiretti - controllare il legame dell'azienda con l'attività agricola, il tipo di azienda e i prodotti coltivati direttamente ed accertare che nel menù offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona.

La Coldiretti consiglia di preferire quelle aziende che aderiscono ad associazioni e che sono segnalate dalle guide.

Infine, prima di partire vale sempre la pena di prendere contatto con l'imprenditore agricolo per informazioni dettagliate su cosa offre l'azienda e sui prezzi, sul modo per raggiungerla e sulla distanza da altre mete interessanti, ma anche per verificare quali attività ricreative e culturali ma anche servizi (ospitalità animali) sono offerte e comprese nel prezzo.