E alla fine si è deciso per i germogli, sarebbero loro i responsabili della trasmissione del “batterio killer”. Una notizia sulla quale si sono “buttati” tutti i media, a iniziare da “Avvenire” dell'11 giugno, seguito dal “Corriere della Sera” che già dal titolo punta il dito verso le colture biologiche. E poi il “Giorno”, “Libero”, “La Padania” e l'elenco potrebbe continuare a lungo. Fuori dal coro la notizia apparsa il 12 giugno sul “Gazzettino” secondo il quale fra gli “untori” ci sarebbero anche i cavoli. Ma conferme, nei giorni seguenti, non ci sono state. Trovato il colpevole e diminuita la paura, i giornali hanno trovato, finalmente, un po' di spazio per commentare l'accaduto e la psicosi che ne è conseguita, come ha fatto “Il Tempo” del 13 giugno e nello stesso giorno anche “Repubblica”. Ma siamo subito daccapo il giorno seguente con il “Corriere della Sera” che titola “batterio killer nella carne, alpino muore dopo il raduno”. Poi si scopre, leggendo l'articolo, che di tutt'altro batterio si tratta (pare sia un caso di listeriosi). A rinfocolare le paure il 15 giugno arriva la notizia del decesso di un bambino in Germania attribuito all'E.Coli. Ne parlano molti giornali e fra questi “Il Gazzettino”. Interessante infine l'articolo pubblicato sul settimanale “Tempi” in edicola il 16 giugno dove si fa il punto su allarmi veri e presunti.

 

Clima “pazzo”

Fra un allarme e l'altro, intanto, il consumo di frutta è crollato, denuncia il “Giorno” dell'11 giugno e ad aumentare i danni all'agricoltura, scrive la “Gazzetta del Mezzogiono” del 14 giugno, ci si mette anche la grandine. Danni da grandine, si legge sul “Corriere del Mezzogiorno” del 10 giugno, si registrano anche per le ciliegie e l'uva. Ma nonostante tutto la Puglia, secondo “Affari e Finanza” del 13 giugno, sfonda nell'export agroalimentare e adesso si prepara ad aggredire i mercati dell'Est. A proposito di clima, ma da tutt'altra parte, c'è da segnalare la notizia riportata su “Il Sole 24 Ore” del 10 giugno a proposito delle coltivazioni di mais nel Midwest, alle prese con le abbondanti piogge. Ed è ancora “Il Sole 24 Ore” che si occupa il 16 giugno degli andamenti di mercato del mais, le cui quotazioni stanno perdendo quota.

 

Se l'agricoltura va bene

A dispetto di allarmi e clima, le statistiche dicono però che l'agricoltura “tiene”, tanto che le produzioni agricole, con il loro +2,3% ammorbidiscono i deludenti risultati di industria e servizi che “restano al palo” come titola “Avvenire” dell'11 giugno. L'argomento rimbalza anche dalle pagine del “Corriere della Sera” che definisce l'agricoltura la salvezza del Pil italiano. Fra le notizie positive c'è da segnare il rinvio al prossimo anno del Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti che desta non poche preoccupazioni anche in campo agricolo. Se ne parla su “Il Sole 24 Ore” del 10 giugno. Agevolazioni in vista per la piccola proprietà contadina, come riporta in dettaglio “Il Fisco” del 13 giugno. Positiva poi la decisione presa a Strasburgo di non tagliare i fondi per l'agricoltura, come si legge su “Il Sole 24 Ore” dell'11 giugno. Dalla Ue, scrive “Il Gazzettino” del 13 giugno, arriva anche il via libera per rimborsare i danni subiti dagli agricoltori del Veneto dopo l'alluvione. Da segnalare, infine, l'articolo pubblicato sul “Corriere della Sera” del 12 giugno, che commenta con toni assai critici le dichiarazioni fatte in questi giorni dal ministro dell'Agricoltura, Saverio Romano.

 

Il latte ai francesi...

Con il via libera di Bruxelles all'acquisto di Parmalat da parte della francese Lactalis, torna di attualità anche questo argomento, un po' trascurato dopo le “fiammate” dei primi giorni. Se ne scrive su “Avvenire” del 15 giugno, mentre il settimanale “Oggi” in edicola nello stesso giorno preferisce puntare lo sguardo sulle acquisizioni italiane in terre straniere. “Finanza e Mercati” del 16 giugno conferma nel frattempo che la Centrale del latte di Roma verrà riacquistata dal comune della capitale. “Il Sole 24 Ore” ospita un articolo sul prezzo del latte, definito troppo caro dal presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi. Eppure gli allevatori si lamentano del contrario. E Fedagri, dalle pagine di “Italia Oggi” dell'11 giugno lancia una propria “ricetta” per ridare smalto alle stalle da latte. Una ricetta servirebbe anche per i suini, ancora stretti nella morsa di alti costi e prezzi bassi, scrive “Avvenire” dell'11 giugno.

 

...a noi il vino

Nelle stalle si piange, dunque, ma in cantina si brinda visto che la produzione italiana ha superato quella francese, come scrive con toni trionfalistici “Il Giornale” del 12 giugno. Ma è una vittoria di Pirro, avverte il presidente di Federvini, Lucio Mastroberardino, dalle colonne del “Mattino” in edicola nello stesso giorno. Un commento arriva infine dalle pagine del “Giorno” che ricorda che già in passato l'Italia enologica ha superato quella francese in termini di quantità prodotte. Ma dai francesi ci separa il fatturato, a loro vantaggio. Una conferma, si legge, che non sappiamo vendere.