L'identikit di chi sceglie di fare la spesa nei mercati contadini corrisponde a quello di una donna in età matura, di istruzione superiore, con famiglia piccola (2,7 componenti), raramente con bambini e con un budget settimanale di non più di 100 euro. 

E' quanto emerge dai risultati del progetto "Filiera corta", elaborato dal Cursa, Comitato universitario per la ricerca socioeconomica e per l'ambiente e promosso dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, presentati nel corso del workshop "Filiere corte: quale impatto sul mondo produttivo e sulla società?"

"L'indagine - spiega il Cursa - si è concentrata su 13 farmers' markets di tutta Italia, i mercati contadini nei quali la modalità di distribuzione dei prodotti agro-alimentari accorcia le distanze tra produttore e consumatore, riduce il numero delle intermediazioni commerciali e diminuisce il prezzo finale dei prodotti", rilevando le opinioni di chi li organizza e li gestisce, dei produttori e dei consumatori. 

"Obiettivo del progetto - ha detto il presidente di Cursa, Davide Marino - è stato quello di ampliare il quadro conoscitivo sulle filiere corte, individuando le aree di impatto economico, sociale e ambientale di queste forme di commercializzazione dei prodotti agroalimentari".