La politica agricola comunitaria (Pac per gli “addetti ai lavori”) inizia timidamente a intrufolarsi fra le colonne dei quotidiani. E' un bene visto che le sorti della nostra agricoltura (e di ciò che si mette in tavola) derivano in gran parte dalle decisioni prese a Bruxelles. Il merito di questa attenzione ai temi della Pac va dato alla Cia ed alla sua conferenza economica che si è svolta a Lecce in questi giorni. Se ne parla su “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 7 ottobre, ponendo l'accento sulla scarsa attenzione del Governo verso la riforma della Pac. Ed è ancora “La Gazzetta del Mezzogiorno” che il giorno seguente dà la parola al ministro Giancarlo Galan per illustrare quale sia la posizione italiana sui cambianti della Pac dei quali si discute. Il “Corriere della Sera” del 9 ottobre preferisce invece trascurare il tema Pac per dedicarsi solo alla denuncia lanciata dalla Conferenza della Cia in merito al falso made in Italy. Stessa scelta anche per “La Discussione” che offre ai suoi lettori solo i dettagli delle falsificazioni alimentari. Sul tema delle contraffazioni alimentari non poteva mancare la voce di Coldiretti, che dalle pagine di “Panorama” in edicola il 7 ottobre denuncia la forte presenza di prodotti stranieri, non sempre identificabili con facilità, sugli scaffali della distribuzione organizzata. Ma adesso è in arrivo l'etichetta “trasparente” , come si legge su “Italia Oggi” del 7 ottobre dopo l'approvazione da parte della Camera del Ddl sull'origine dei prodotti, argomento ripreso nello stesso giorno anche da “Il sole 24 Ore”. Sull'etichetta, ricorda “Italia Oggi” del 9 ottobre, bisognerà però “fare i conti” con Bruxelles e con le normative comunitarie.
Frutta e novità
Complice il Macfrut, che si è svolto a Cesena dal 6 all'8 ottobre, come ricordato su “Avvenire” del 6 ottobre, si è parlato molto in questi giorni di frutta. “Il Sole 24 Ore” del 10 ottobre fa il punto sulle esportazioni del settore ortofrutticolo, mentre il “Corriere della Sera” si sofferma sulla destagionalizzazione che questo settore sta conoscendo grazie anche alla messa a punto di sempre nuove varietà precoci e tardive. A proposito di novità in campo frutticolo, “Il Sole 24 Ore” del 7 ottobre riporta la notizia che in Francia è stato creato il kiwi più piccolo del mondo. Curiosa anche la notizia pubblicata su “La Stampa” a proposito dei “super-alberi” capaci di ridurre l'inquinamento atmosferico.
Il rally dei cereali
Sui mercati si continua a registrare la corsa verso l'alto del prezzo dei cereali, il cui dettaglio è riportato da “Il Sole 24 Ore” del 9 ottobre. Non fa eccezione il mais che si trova ai massimi degli ultimi due anni come titola “Avvenire” del 10 ottobre. Tutta colpa della carenza di mais sui mercati internazionali, tanto che il “Financial Times” dell'11 ottobre lancia l'allarme sulle possibili conseguenze sul rincaro dei mangimi per gli animali e quindi del prezzo della carne. Gli fa eco “Il Sole 24 Ore” del 12 ottobre con un'analisi dei rincari sulle commodity agricole. Intanto la Russia si candida ad essere il nuovo granaio del mondo, superando per quantità esportate gli Stati Uniti. Questa l'ipotesi per il 2019 emersa dalle proiezioni dell'Usda riportate su “Italia Oggi” del 9 ottobre.
Vendemmia d'autore
Dopo le notizie altalenanti delle settimane scorse sull'andamento della vendemmia, “La Stampa” del 10 ottobre annuncia che sarà un'ottima annata per i vini. C'è anche chi ha deciso di organizzare mostre d'arte fra i vigneti. Una curiosità riportata sulle pagine de “Il Messaggero” del 12 ottobre. Per brindare ai successi del vino italiano, scrive “Il Sole 24 Ore” dell'11 ottobre, occorre vedere come andranno le esportazioni, in particolare quelle verso Cina e Giappone, nuovi mercati di sbocco per i nostri vini. Una conferma che in Cina stia aumentando il consumo di vino era già arrivata il 9 ottobre dalle pagine di “Italia Oggi”. Ma c'è chi deve fare i conti con la crisi, tanto che ancora è costretto a ricorrere agli aiuti per la distillazione messi a disposizione dalla Ue, aiuti però destinati a terminare entro un paio di anni, come ricorda “Il Sole 24 Ore” dell'11 ottobre.
Quote e Tribunali
Nelle stalle si parla ancora di quote latte e multe dopo che Agea ha provveduto ad inviare, come si legge su “Italia Oggi” del 6 ottobre, le intimazioni per la riscossione delle multe alle aziende non in regola. Si parla di quote e multe anche nelle aule del Tribunale di Milano dove si giudica il caso di alcune cooperative che non sarebbero in regola con il regime delle quote. Dibattito nel quale potrebbe essere chiamato sul banco della difesa, scrive “Il Gazzettino” del 7 ottobre, il Governatore del Veneto, Luca Zaia. Da Bruxelles arriva nel frattempo la confortante notizia, riportata da “Il Sole 24 Ore” del 12 ottobre, che nell'ultima campagna lattiera l'Italia non ha superato il tetto produttivo e che non ci saranno quindi multe. Intanto gli allevatori devono fare i conti con la caduta dei consumi di latte crudo distribuito dai “Bancolat”. Una moda passata di moda, commenta “Libero” del 10 ottobre. Ancora latte, ma questa volta di pecora è l'argomento del quale si occupa “Unione sarda” del 9 ottobre che ospita un commento sul fallimento delle trattative per fissare il prezzo del latte ovino. E le proteste continuano.