"La bocciatura di tutti gli emendamenti presentati al Senato per lo stanziamento degli 86 milioni di euro dovuti al settore bieticolo-saccarifero italiano per il biennio 2009-2010, conferma la totale inattendibilità delle assicurazioni del ministro Zaia, che continua a dichiarare attenzione e impegno per il settore, non facendo però seguire alle parole i fatti". E' questa la posizione assunta dal Cnb - Consorzio nazionale bieticoltori, che "stigmatizza il comportamento del governo e del suo responsabile agricolo, i quali stanno creando le condizioni per la scomparsa della bieticoltura e la chiusura dei quattro zuccherifici presenti tra Emilia Romagna, Veneto e Molise". 

Secondo il Consorzio il ministro Zaia ha un solo modo per dimostrare e sostanziare la sua più volte dichiarata volontà di difendere il settore: far stanziare subito con apposito decreto, o nel prosieguo della discussione di altri provvedimenti legislativi alla camera, gli 86 milioni di euro necessari. 

"Unionzucchero condivide le preoccupazioni dei lavoratori del settore e le ragioni della manifestazione indetta dalle organizzazioni sindacali davanti al Mipaaf nella giornata odierna", lo ha sottolineato in un comunicato stampa il direttore di Unionzucchero, Giorgio Sandulli. 

"L'Unione europea - evidenzia Sandulli - ha rispettato i propri impegni erogando sulla base dell'Ocm zucchero anche aiuti disaccoppiati, aiuti dei quali si sono avvantaggiate indifferentemente un elevatissimo numero di imprese agricole in tutte le regioni, anche in quelle ove la produzione di barbabietole è definitivamente cessata. Altri Stati membri in condizioni analoghe alle nostre programmano ed erogano gli aiuti nazionali per l'intero quinquennio indicato dai regolamenti comunitari". Per il direttore di Unionzucchero, resta paradossale ed incomprensibile che solo il nostro governo operi a danno di un settore ancora vitale e capace di investire ingenti risorse ed elevate professionalità.