In una relazione da poco pubblicata, la direzione generale Agricoltura e sviluppo rurale della Commissione europea reagisce alle 39 proposte di semplificazione presentate congiuntamente dagli Stati membri alla Commissione nello scorso aprile. Il documento di lavoro informa sull'esito dell'iter valutativo e fa il punto dei progressi compiuti dal marzo del 2009. La relazione verrà discussa al Consiglio agricolo di dicembre.

Questo il commento della commissaria per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale Mariann Fischer Boel: "Non si devono scoraggiare gli agricoltori europei con regole eccessivamente complicate e inutili lungaggini burocratiche, soprattutto nell'attuale contingenza economica. La relazione conferma che il nostro impegno a favore della semplificazione non è solo a parole, ma nei fatti".

La maggior parte delle 39 proposte ha ricevuto una valutazione positiva. La Commissione si propone di portarle avanti e di attuarle in breve tempo. In realtà, una parte dei suggerimenti formulati è già stata integrata nella normativa riveduta sui pagamenti diretti, che entrerà in applicazione dal 1° gennaio 2010.

Il documento di lavoro della Commissione espone anche una serie di nuove idee su come semplificare la Pac per esempio formulando programmi più semplici per la promozione dei prodotti agricoli. Viene presa in considerazione la possibilità di abolire le norme sull'etichettatura facoltativa delle carni bovine e di armonizzare i termini di pagamento di talune misure di sviluppo rurale con quelli dei pagamenti diretti.

La semplificazione della Pac è al centro delle preoccupazioni della Commissione sin da quando è stata pubblicata la prima comunicazione in materia nel 2005. La sua attività in tal senso si inquadra pienamente nella strategia per una migliore regolamentazione, che mira tra l'altro a ridurre l'onere amministrativo del 25% entro il 2012.

La relazione è disponibile cliccando QUI.