"Mi auguro che con la riunione di oggi assieme alla Regione e ai produttori si possa ritrovare un'intesa, anche se temporanea, in attesa della decisione finale della Corte di Giustizia  europea che dia occasioni di sostegno alla crescita del vino friulano". Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro dopo il tavolo tecnico-legale riunito a Trieste dall'assessore regionale alle Politiche agricole Enzo Marsilio sul tema del Tocai friulano, nell'intento di trovare una soluzione condivisa  e che corrisponda agli interessi dei produttori del Friuli Venezia Giulia in attesa della sentenza della Corte di Giustizia europea. Dopo un attento esame della situazione, si è concordato di recepire le indicazioni contenute nell'ordinanza del Tar del Lazio per pervenire ad una modifica del decreto ministeriale, modifica tesa ad assicurare, in via transitoria, l'utilizzo della denominazione "Friulano" all'estero e, a scelta dei produttori, della denominazione "Tocai Friulano" o "Friulano" sul mercato nazionale (in ottemperanza all'ordinanza del Tar del Lazio). Il ministero predisporrà quindi una proposta di decreto su cui sarà richiesta l'intesa della Regione, che sentirà le Associazioni di rappresentanza di tutti i produttori interessati. Oltre all'assessore Marsilio, hanno partecipato all'incontro il capo dipartimento del ministero delle Politiche agricole Giuseppe Ambrosio, i legali rappresentanti di Federdoc, Confagricoltura e Coldiretti, Marco Marpillero, di Confcooperative e della Cooperativa Cantina Produttori Cormons, Fausto Capelli. Per la Regione era presente l'avvocato Enzo Bevilacqua.