Fedele ai suoi continui sforzi per stabilizzare il mercato del latte, la Commissione europea ha proposto l'introduzione di due modifiche alla normativa che disciplina il settore lattiero-caseario. Innanzitutto, come annunciava il mese scorso la Commissaria all'agricoltura e allo sviluppo rurale Mariann Fischer Boel, si propone che il settore lattiero-caseario sia in futuro tutelato da una clausola di emergenza, che già esiste in altri settori agricoli, clausola che consentirebbe una reazione più rapida in caso di turbativa del mercato.
In secondo luogo, per gli anni di quota 2009/2010 e 2010/2011, le modifiche apportate al funzionamento dei regimi di riscatto delle quote da parte degli Stati membri garantiranno che le quote riscattate, conservate nella riserva nazionale, non siano più considerate come facenti parte della quota nazionale al momento di decidere se si debba riscuotere un prelievo supplementare sulle eccedenze.
Se viene imposto il prelievo supplementare, la parte corrispondente alla quota riscattata può essere utilizzata dagli Stati membri per ristrutturare il settore. Queste proposte saranno discusse dal Consiglio dei ministri Ue dell'agricoltura il prossimo 19 ottobre. Nelle prossime settimane, la Commissione adotterà formalmente un pacchetto di modifiche alla normativa sugli aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di versare entro il 2010 aiuti fino a 15 mila Euro per produttore sotto forma di aiuti nazionali.
'Queste proposte costituiscono un'ulteriore riprova del nostro impegno ad aiutare i produttori lattieri ad emergere dalla difficile situazione che attraversa attualmente il mercato', ha dichiarato la Commissaria Mariann Fischer Boel. 'Il pacchetto di misure che abbiamo già adottato sta producendo effetti positivi e le odierne proposte contribuiranno a risolvere a lungo termine i problemi del settore. La settimana ventura si terrà anche la prima riunione del gruppo ad alto livello sul futuro a lungo termine del settore lattiero-caseario. Inoltre, il 19 del corrente mese i ministri voteranno sul nostro progetto di prolungare il periodo d'intervento'.
 
Recenti sviluppi del mercato lattiero-caseario
I dati più recenti mostrano una ripresa dei prezzi non solo per tutti i prodotti lattiero-caseari ma anche per il latte crudo franco azienda. Il prezzo medio del latte nei mesi di luglio/agosto è valutato attorno ai 25-26 centesimi/litro e, stando alle recenti informazioni provenienti dai più importanti trasformatori europei, un ulteriore aumento di 1-2 centesimi dovrebbe registrarsi per le consegne di settembre/ottobre. I prezzi a pronti del latte sono in netta crescita a partire da giugno. I prezzi dei prodotti ammissibili all'intervento (burro e latte scremato in polvere) sono aumentati del 7-9% in tre mesi e si attestano attualmente ben al di sopra del livello d'intervento.
 
Misure adottate in precedenza
La Commissione prevede di spendere quest'anno fino a 600 milioni di euro per misure a sostegno del mercato. La proposta della Commissione di prolungare il periodo di intervento sarà votata dal Consiglio il 19 ottobre. Quest'anno Il 70% dei pagamenti diretti potrà essere versato sei settimane prima del solito (fin dal 16 ottobre). Nell'ambito della riforma Pac 2003, altri 5 miliardi di euro all'anno sono stati aggiunti ai pagamenti diretti a favore dei produttori lattieri per compensare le riduzioni dei prezzi d'intervento.
Nel contesto della 'Valutazione dello stato di salute della Pac' e del piano di ripresa economica, sono stati sbloccati 4,2 miliardi di euro per rispondere alle 'nuove sfide', tra cui la ristrutturazione del settore lattiero-caseario.
Questi fondi vengono ad aggiungersi a quelli già disponibili nel settore dello sviluppo rurale. La Commissione ha anche rafforzato il programma di distribuzione di latte nelle scuole, ampliando la gamma di prodotti e la fascia di età dei beneficiari, ed ha avviato una nuova campagna di promozione dei prodotti lattiero-caseari.
Attualmente la Commissione ha in cantiere una relazione sulla filiera di approvvigionamento del settore lattiero-caseario, intesa a far luce sul suo funzionamento e ad accertare se vi siano problemi di concorrenza. La relazione sarà pubblicata entro la fine dell'anno e discussa dal gruppo ad alto livello.