'Credo sia pericoloso ed anche irresponsabile aumentare le aspettative dei produttori di latte su quello che possiamo fare. So che in alcuni Paesi sono in corso campagne elettorali, e quindi si sarebbe tentati di dar prova di demagogia, ma sarebbe veramente pericoloso. Potremmo essere tentati di trovare una soluzione piu' immediata ma che sul lungo termine non e' praticabile'. Lo ha detto il commissario Mariann Fischer Boel in una conferenza stampa tenuta con il presidente di turno del Consiglio agricolo, il ceco Jakub Sebesta, a meta' dei lavori del consiglio.
La questione del crollo dei prezzi del latte e' stata al centro del pranzo di lavoro dei ministri dell'Agricoltura, a margine dei lavori del consiglio agricolo.
'Per questo', ha spiegato sebesta, 'nessuna decisione e' stata presa oggi: si sono solo esplorate delle piste di intervento. Sia Fischer Boel sia sebesta si sono soffermati in particolare sulla promozione. Il commissario ha detto che i fondi per questo scopo dovrebbero essere aumentati nel dopo 2013. Quanto alle possibilita' attuali', ha precisato il commissario, 'esistono programmi di promozione cofinanziati dall'Unione europea per specifici prodotti, ma questi fondi non possono essere utilizzati per la promozione di generici settori come il lattiero caseario nel suo complesso, cosa che invece possono fare gli stati membri ed alcuni lo stanno gia' facendo. Fischer Boel ha parlato anche della questione dei margini della grande distribuzione, sottolineando piu' volte che non esiste la possibilita' ne' l'intenzione di fissare i prezzi di vendita dei prodotti'.
'Quello che vogliamo e' maggiore trasparenza sulla ripartizione dei margini all'interno della filiera', ha spiegato, dicendo che si e' anche ipotizzato 'un codice deontologico. Se non si trova una soluzione, pero', potrebbe verificarsi la situazione piu' drammatica e cioe' che i produttori europei smettano di produrre', ha avvertito il commissario, 'cosa che nessuno puo' desiderare veramente. Vogliamo aiutare gli agricoltori ma non possiamo neppure dimenticare il rapporto tra domanda e offerta', ha affermato da parte sua Sebesta.
La commissaria Fischer Boel ha detto di considerare la menzione della questione del latte nelle conclusioni del consiglio europeo come un appoggio alle scelte fatte con lo health check: 'e' un documento storico, me lo terro' sotto al cuscino', ha affermato, sorridendo.