Nutrizione e genomica: un filone di ricerca che sta tracciando interessanti binari su cui far correre lo sviluppo delle sostanze naturali che agiscano come biostimolanti sulle colture agrarie.
Valagro ha infatti ampliato la propria struttura interna di Ricerca & Sviluppo con l’apertura del Genomic Lab, un laboratorio di ricerca nel quale verranno condotti studi e analisi molecolari sulle piante al fine di scoprire nuove funzioni d’uso di alcune sostanze attive da utilizzare nei biostimolanti destinati alle diverse aree di business, dall’agricoltura al giardinaggio, e negli ingredienti destinati alla nutraceutica e alla cosmetica.
Il Genomic Lab, nato con un investimento economico iniziale di circa 200 mila euro, è il primo laboratorio in Italia e in Europa aperto all’interno di un’azienda privata per condurre sperimentazioni genomiche sulle piante, con l’obiettivo di sviluppare biostimolanti sempre più innovativi e sostenibili nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’uomo.
 
La genomica delle piante è uno dei principali ambiti di studio su cui si concentra l’attività di Valagro che su questo filone di ricerca collabora dal 2007 con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Con il rinomato istituto pisano, l’azienda ha condotto negli anni diverse attività di ricerca che hanno permesso nel tempo di caratterizzare a livello molecolare l’azione di prodotti biostimolanti, prototipi e materie prime, e di individuarne e ipotizzarne nuove funzioni d’uso.
 
“Questo laboratorio ci consentirà di far nostra una parte del know-how costruito in anni di collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e di incrementare al nostro interno le conoscenze nel settore per essere ancora più competitivi sul mercato – ha sottolineato Alberto Piaggesi, Business Innovation Manager di Valagro. Grazie al laboratorio, infatti, potremo svolgere in autonomia numerose ricerche di questo tipo in tempi rapidi, accelerando così i processi di investigazione che si focalizzano in particolare sulle specie vegetali di nostro maggior interesse”.  
 
Il laboratorio è costituito da un team dedicato specializzato in biotecnologia vegetale e si avvale di tecnologie di ultima generazione. È infatti dotato di macchinari all’avanguardia come il “Bioanalyzer” e il “PCR-Real time”, che consentono di comprendere approfonditamente i meccanismi metabolici e fisiologici oggetto di studio con il compito rispettivamente di effettuare un’analisi accurata degli acidi nucleici (integrità, quantità e qualità di DNA e RNA) dei diversi campioni vegetali sotto esame e di trasmettere i dati ottenuti in formato “virtuale” e digitale in tempi rapidissimi. Infatti, tramite la macchina per “PCR-Real time”, gli stessi campioni vengono analizzati grazie all’ausilio di sonde fluorescenti affini agli acidi nucleici, fornendo in tempo reale dati di espressione genica. 
 
Il Genomic Lab è quindi un’ulteriore dimostrazione dell’importanza strategica che rivestono la ricerca e lo sviluppo in Valagro. L’azienda investe ogni anno oltre il 4% del proprio fatturato, una cifra che nel 2012 ha superato i 4 milioni di euro, e si avvale di collaborazioni internazionali con importanti istituzioni scientifiche e università, tra cui l’École Normale Supérieure di Parigi.
A delineare i possibili scenari futuri dell’agricoltura e le potenziali prospettive di crescita del mercato, supportando le linee guida della ricerca scientifica del Gruppo, è il Valagro International Advisory Board, di cui fanno parte scienziati di fama internazionale e ricercatori nazionali provenienti per lo più dal Mondo universitario. Tra loro, Pierdomenico Perata (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Chris Bowler (École Normale Supérieure di Parigi), Pamela Ronald (The Genome Center University of California), Alexander Vainstein (Hebrew University of Jerusalem), Riccardo Valentini (Member of the Intergovernmental Panel on Climate Change - IPCC, Nobel Prize for Peace 2007). Il board delinea i possibili scenari futuri dell’agricoltura, individua le potenziali prospettive di crescita del mercato e contribuisce a indirizzare le attività di R&D avviate dal Gruppo nel mondo.
 
Il Gruppo ha da tempo intrapreso un percorso di espansione a livello mondiale facendo dell’innovazione la sua principale leva di crescita; ciò gli ha permesso di affermarsi negli anni come leader nel settore dei biostimolanti e dei microelementi chelati, mettendo a punto soluzioni innovative ed efficaci per l’agricoltura, nel pieno rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente.