L’incontro organizzato tra i tecnici dell’Istituto Agrario di San Michele e i frutticoltori delle valli del Noce è diventato un appuntamento fisso e molto atteso dal mondo agricolo. Anche quest’anno all’Auditorium del Centro scolastico di Cles è stata registrata una grande partecipazione, con più 500 frutticoltori presenti. Diversi i temi trattati nell’ambito della 12esima giornata frutticola, introdotta dal dirigente del Centro trasferimento tecnologico, Michele Pontalti, che ha illustrato nel dettaglio la riorganizzazione dei servizi di consulenza attiva dal primo gennaio.
 
Ticchiolatura e ricamatori sono le principali problematiche che hanno preoccupato gli agricoltori nella scorsa annata frutticola, ma anche il 2009 sarà a rischio di infezione: per questo
i tecnici hanno illustrato le strategie di difesa al fine di fronteggiarli al meglio. Per quanto riguarda la ticchiolatura, malattia che si presenta sottoforma di macchioline nerastre su frutto e foglie, nel corso del 2008 è stata l’eccezionalità delle piogge estive a scatenare le infezioni. Stefano Bott ha sottolineato l’importante ruolo del frutticoltore nel distribuire al meglio i prodotti fitosanitari in campo. “E’ importante arrivare a fine maggio con piante esenti da macchie – ha spiegato -; in tal modo anche i rischi di infezione secondari si riducono molto nel periodo
estivo-autunnale”.

I ricamatori creano danni ai frutti e alle foglie formando il caratteristico ricamo. Le buone condizioni climatiche degli ultimi anni hanno favorito un ulteriore aumento della presenza di questi insetti che nel 2008 ha portato a diverse segnalazioni di danno. Il tecnico Andrea Branz ha analizzato condizioni, cause e modalità di difesa adeguate presentando esperienze condotte in zona con prodotti specifici.

Altra tematica affrontata durante l’incontro moderato da Fabrizio Dolzani, il diradamento. La stagione 2009 sarà la prima con cui i frutticoltori dovranno affrontare il diradamento senza poter utilizzare prodotti contenenti Carbaryl. Tommaso Pantezzi ha parlato delle misure alternative, compreso il sistema meccanico come possibilità per regolare precocemente la carica delle piante.
Giacomo Sartori ha parlato dello studio dei suoli della Valle di Non, in particolare della carta del pedopaesaggio della Valle di non e bassa Val di Sole a scala 1 a 35 mila che fornirà precise informazioni riguardanti le caratteristiche dei suoli e la loro distribuzione spaziale, utilizzabili per ottimizzare la gestione agronomica e dell’irrigazione.