Le emissioni di CO2 da automobile, colpevoli di contribuire all'effetto serra, continuano ad aumentare a dispetto dei dettami di Kyoto. Pur in presenza di veicoli più performanti rispetto al passato, dal 1990 al 2004 le emissioni sono infatti aumentate del 32% . L'approccio volontaristico non basta più. É questo in sintesi l'approccio della Commissione europea e il significato del voto lo scorso 12 settembre in Commissione parlamentare ambiente. Il testo redatto dal deputato britannico Chris Davies del gruppo dell'alleanza dei democratici e dei liberali per l'Europa (ALDE ), chiede restrizioni annuali già a partire dal 1 gennaio 2009 e l'introduzione entro il 2011 del CARS, un sistema che penalizza economicamente i produttori di autovetture qualora non rispettano i limiti imposti. "Il motor show di Francoforte dimostra che esiste la tecnologia per ridurre in maniera significativa le emissioni di CO2 in un tempo relativamente breve", ha dichiarato Chris Davies al termine del voto in commissione parlamentare.
Gli eurodeputati, forti della procedura di codecisione, chiedono pertanto una legge che imponga alle nuove automobili livelli ridotti di emissioni di CO2/km pari a 120g entro il 2012. Una richiesta che va oltre la proposta iniziale della Commissione che 'si accontenta' di 130g/km.
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