L'estate è abbondantemente iniziata e nei palazzi di Montecitorio si attende ancora una risposta all'interrogazione parlamentare presentata il 25 febbraio, ormai più di 5 mesi fa, al Ministero dei trasporti (Mit) e al Ministero dell'agricoltura (Masaf) per sapere "se i Ministri interrogati intendano adottare, in tempi brevissimi, il Decreto attuativo sulla revisione dei mezzi agricoli e delle macchine operatrici di cui all'articolo 3, comma 5, del Decreto interministeriale del 20 maggio 2015".

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Nel frattempo, il mondo agricolo va avanti e nei campi si muore ancora e spesso, troppo spesso, la causa sono mezzi agricoli malfunzionanti o sprovvisti dei più basilari sistemi di sicurezza. Ad alzare la voce è Federacma, la Federazione Confcommercio delle associazioni dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio.

 

Solo a metà giugno, in tre diverse regioni d'Italia (Campania, Marche e Toscana) si sono registrate tre morti in poche ore causate da trattori ribaltati. Tre uomini - Angelo Saccomando, 68 anni, Alberto Forconi, 61, e Alessandro Mugnaini, 69 - sono stati vittime dello stesso destino: uccisi da un mezzo agricolo mentre svolgevano semplici lavori nei propri terreni.

 

Una normalità anomala

Secondo i dati dell'Inail, in Italia ogni anno più di 100 persone perdono la vita per incidenti con i trattori e il ribaltamento è la prima causa. In un recente comunicato stampa, Federacma fa sapere che, in media, ogni 2-3 giorni un agricoltore muore a causa del ribaltamento del proprio trattore.

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"Si perde la vita per un mezzo non revisionato, per un freno che non funziona, per l’assenza di roll bar o cinture. Non possiamo accettare che un mezzo agricolo diventi un rischio mortale solo perché manca un controllo tecnico, una protezione, una revisione che lo renda sicuro. È una strage silenziosa. Non possiamo continuare a piangere morti senza agire. Servono controlli e prevenzione. Servono subito" dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma.

 

Revisione obbligatoria, sì ma dall'anno prossimo

Senza revisione tecnica obbligatoria, i macchinari agricoli, soprattutto quelli più vetusti - e in Italia il parco macchine agricolo è molto datato - possono diventare trappole mortali. Nonostante la Legge che prevede la revisione obbligatoria dei trattori sia stata approvata nel 2015, non è mai stata resa applicabile per mancanza di un decreto attuativo e tutto è rimasto solo sulla carta. 

 

Non mancano però le proroghe. L'ultima, introdotta dal Decreto Milleproroghe approvato a inizio 2025, ha stabilito i nuovi termini per la revisione periodica obbligatoria:

  • 31 dicembre 2025 per i mezzi immatricolati entro il 31 dicembre 1996;
  • 31 dicembre 2026 per i mezzi immatricolati tra il primo gennaio 1997 e il 31 dicembre 2019.

Federacma chiede che il Governo adotti immediatamente il decreto attuativo per rendere operativa la revisione obbligatoria dei mezzi agricoli, stanzi le risorse necessarie e coinvolga le reti tecniche già disponibili per effettuare i controlli.

"Non basta più parlare di sicurezza - conclude Borio. Occorre renderla reale, visibile e obbligatoria. Ogni giorno che passa senza agire, un agricoltore può morire. Lo Stato intervenga. Non c’è più tempo".