Avere giardini rigogliosi anche in tempi dove l'acqua scarseggia sempre più è possibile, basta fare le giuste scelte colturali. Se n'è parlato lo scorso 4 maggio all'incontro tecnico dal titolo "Il giardino senz'acqua un approccio sostenibile al verde ornamentale" organizzato dalla Delegazione Ligure dell'Associazione Pubblici Giardini nell'ambito di Euroflora 2022.
L'evento ha voluto porre l'attenzione sulle piante ornamentali più resistenti alla siccità e alla necessità di operare scelte colturali appropriate per i giardini mediterranei, dove le lunghe stagioni estive, calde e siccitose, richiedono l'impiego di specie botaniche in grado di affrontare tali condizioni ambientali.
Un tema, quello dei giardini mediterranei e delle piante a ridotte necessità idriche, di grande attualità per la professione dei tecnici del verde di ogni comparto produttivo, anche in considerazione dei cambiamenti climatici in corso.
Gli stessi Cam, Criteri Ambientali Minimi, di cui sempre più frequentemente si discute in questo campo lavorativo, dovranno indirettamente considerare le opportunità offerte dalle piante xerofite e le loro potenzialità ornamentali ed ecologiche, in un futuro che ormai e purtroppo si fa sempre più prossimo.
Le specie più adatte
La natura ha selezionato nel corso di milioni di anni molte specie capaci di adattarsi a simili condizioni e non sono solo le regioni mediterranee a offrire la gamma vegetale utile a comporre tali giardini. Nel mondo esistono almeno altri quattro areali simili a quello mediterraneo, ovvero la "California" (che spazia dal Texas al Messico settentrionale), il Sudafrica, il Cile centrale e l'Australia meridionale.
Da questo ampissimo e variegato "bacino climatico" si sono diffuse tantissime specie ornamentali che possono arricchire i nostri giardini pur resistendo alle condizioni siccitose tipiche del Mediterraneo.
Alcuni esempi? La comunissima palma Washingtonia filifera, tante specie di Grevillea e Callistemon, Myrsine africana o il diffusissimo Agapanto. Specie da fiore o da foglia ornamentale, dai colori più vari, a volte anche aromatiche, sia erbacee che arbustive o arboree.
L'utilizzo di queste specie richiede una attenzione alle prime fasi di piantagione e affrancamento delle piante ma una volta raggiunta l'autonomia, le piante sanno adattarsi alle condizioni ambientali senza fare ricorso agli interventi irrigui umani. In tal modo si possono ridurre drasticamente i consumi idrici e avere comunque giardini rigogliosi.
Questo riguarda anche i tappeti erbosi, bellissimi da un punto di vista ornamentale ma idrovori: li abbiamo diffusi copiando sistemi anglosassoni che poco si coniugano con il clima arido mediterraneo. Da un punto di vista ecologico, sarebbero da limitare al massimo in quanto necessitano di irrigazione costante e abbondante, preferendo specie tappezzanti capaci di affrontare il caldo secco, come ad esempio la Phyla nodiflora.
In questi periodi di estrema siccità, se si arrivasse al punto di dover razionare l'acqua, una delle prime limitazioni imposte sarà quella di sospendere l'irrigazione dei giardini e sarà allora che ci accorgeremo di quante soddisfazioni le piante a clima mediterraneo possono regalarci.
Euroflora 2022
Si è chiusa lo scorso 8 maggio Euroflora 2022, la manifestazione floreale più importante d'Italia, che ha visto partecipazioni internazionali di rilievo come l'Olanda, la Spagna, la Francia, la Cina, il principato di Monaco e molte rappresentative regionali di alta qualità tra cui Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Campania e poi Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Marche e gli ospitanti della Liguria. Nutrito anche il gruppo di enti e privati, a completamento della folta schiera di espositori che hanno realizzato le oltre 90 realizzazioni espositive della manifestazione.
Euroflora 2022 si è tenuta al Parco di Nervi
(Fonte foto: Riccardo Albericci - Associazione Pubblici Giardini)
L'edizione di quest'anno, rinnovata nella forma e nei contenuti, ha visto una nuova collocazione all'interno del Parco di Nervi (già di per sé meraviglioso) che ha aiutato a costruire un evento di successo al quale ha contribuito anche l'Associazione Pubblici Giardini con la realizzazione di una aiuola floreale in cui troneggiava uno splendido esemplare di palma da datteri, interpretato come pianta simbolica della Associazione nazionale stessa, alla cui magnificenza contribuiscono le attività di tutti i soci delle regioni attive, rappresentate da 13 composizioni di piante fiorite.
Euroflora dà l'arrivederci al 2025
(Fonte foto: Riccardo Albericci - Associazione Pubblici Giardini)
A cura di Riccardo Albericci, Associazione Pubblici Giardini, Delegazione Regione Liguria
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