I cambiamenti climatici indotti dall'uomo stanno causando pericolosi e diffusi sconvolgimenti nella natura e colpiscono la vita di miliardi di persone in tutto il Mondo, nonostante gli sforzi per ridurre i rischi. Le persone e gli ecosistemi con minori possibilità di farvi fronte sono maggiormente colpiti: è il commento degli scienziati nell'ultimo rapporto dell'Ipcc, Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici, pubblicato a fine febbraio.


"Questo rapporto è un terribile avvertimento sulle conseguenze dell'inazione", ha detto Hoesung Lee, presidente dell'Ipcc. "Mostra che il cambiamento climatico è una minaccia grave e crescente per il nostro benessere e per un Pianeta sano. Le nostre azioni di oggi determinano il modo in cui le persone si adattano e la natura risponde ai crescenti rischi connessi ai cambiamenti climatici".

 

Proprio sulle azioni di adattamento si concentrano gli sforzi dei partner del progetto Life Ada - Adaptation in Agriculture. All'attività di ricerca e sviluppo che renderà disponibile un'apposita biblioteca informativa digitale, dedicata alle strategie attivabili dal settore primario, si è affiancata una serie di appuntamenti formativi che vede protagonisti i viticoltori, i frutticoltori e gli allevatori afferenti alla filiera del Parmigiano Reggiano: "I venerdì del clima", numerosi webinar e workshop digitali - organizzati da Centoform - a cui si aggiungeranno visite ad aziende agricole che stanno implementando azioni di adattamento al cambiamento climatico.

Sulla pagina Facebook di Life Ada - Adaptation in Agriculture sono disponibili tutti gli aggiornamenti mentre tutte le registrazioni sono accessibili su YouTube.

 

Fra i workshop più recenti, quello dedicato alla viticoltura, guarda il filmato

 

Lo stato dell'arte

"Con un riscaldamento globale di 1,5°C nei prossimi due decenni il mondo affronterà molteplici rischi climatici inevitabili" evidenzia la sintesi del rapporto del Gruppo di Lavoro II dell'Ipcc, "Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability". "Anche il superamento temporaneo di questo livello di riscaldamento provocherà ulteriori gravi impatti, alcuni dei quali saranno irreversibili. Aumenteranno i rischi per la società, inclusi quelli relativi a infrastrutture e insediamenti costieri. Ci sono soluzioni per adattarsi a un clima che cambia. Questo rapporto fornisce nuovi approfondimenti sul potenziale della natura non solo per ridurre i rischi climatici, ma anche per migliorare la vita delle persone. Ecosistemi in salute sono più resilienti di fronte ai cambiamenti climatici e forniscono servizi essenziali per la vita, come cibo e acqua", ha detto il copresidente del Gruppo di Lavoro II dell'Ipcc Hans-Otto Pörtner.

 

"Il cambiamento climatico è tra noi!" commenta il presidente di Legacoop Agroalimentare, Cristian Maretti. "Potrebbe essere un titolo di un qualunque film della infinita serie dei 'Disaster Movie' che spesso arrivano sui nostri schermi televisivi. Noi però rappresentiamo cooperative ed imprese agricole che svolgono gran parte delle loro attività confidando nella ciclicità normale delle stagioni, nella giusta quantità di freddo, di neve, di sole e di pioggia. Tutto questo è sempre di più messo in discussione ed appare ormai evidente che per alcune generazioni l'unica opzione realistica e possibile sarà quella dell'adattamento".


"Scienza e conoscenza" continua Maretti "saranno fondamentali per avvicinarsi a questo obiettivo e nel nostro piccolo con il progetto Ada stiamo provando a mettere a disposizione gli strumenti adeguati per conoscere il livello dei rischi presenti e futuri per monitorare, prevenire e adattare la struttura aziendale al cambiamento".

 

Contribuiscono alle azioni di adattamento in agricoltura i ricercatori del Crea-Pb, partner di Life Ada, che ne hanno analizzato l'impatto sugli operatori.


"La valutazione della sostenibilità economica delle misure di adattamento ai cambiamenti climatici è elemento di sicura rilevanza nella scelta di strategia da intraprendere" sottolinea la ricercatrice Simonetta De Leo "I primi risultati dei questionari somministrati dal Crea-Pb ad esperti del settore indicano, nella maggior parte delle misure considerate, un'ampia variabilità dei costi in funzione del tipo di azienda, localizzazione, modalità di implementazione, ricorso al contoterzismo passivo, contributi pubblici (misure Psr). In generale emerge che i benefici attesi, stimati come riduzione dei danni causati da eventi climatici avversi, siano superiori ai costi di implementazione delle misure stesse, considerando anche la molteplicità delle diverse opzioni di adozione".

 

"Con il progetto Life Ada" ricorda Stefania Faccioli, in rappresentanza del capofila del progetto, UnipolSai Assicurazioni, "si vogliono realizzare 250 piani d'azioni di adattamento e sei piani d'azione di adattamento di filiera, raggiungendo 6mila utenti nelle quattro regioni individuate e 15mila agricoltori a livello nazionale; inoltre, si vuole elaborare una strategia regionale per le tre filiere selezionate e integrate nella strategia unificata della Regione Emilia Romagna" (tratto da Ecoscienza - rivista di Arpae - n. 2 - 2021).


Nel lungo periodo si vogliono raggiungere anche i seguenti impatti:

  • riduzione dell'1% delle emissioni di CO2
  • riduzione del 2% delle emissioni di NH3
  • risparmio del 5% sul consumo di acqua
  • riduzione del 5% sul consumo di energia oltre a un miglioramento del 3% della resilienza alle inondazioni e un aumento del 17% della gestione sostenibile delle aree agricole nei tre anni di progetto.

 

"È anche attraverso i Life che si coltiva il futuro e si orientano le buone politiche" hanno dichiarato i rappresentanti di Cia - Agricoltori Italiani, in occasione del recente Life Day. "Nessun Life finisce con la sua realizzazione, ma resta un testimone vivo di un percorso di analisi, studio e confronto che sostiene i processi innovativi e aiuta le nuove generazioni".

 

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Il progetto Life Ada è realizzato con il contributo del programma Life, uno strumento finanziario dell'Unione Europea
LIFE19 CCA/IT/001257
Partner: Unipol Sai Assicurazioni (capofila), Arpae, Cia - Agricoltori Italiani, Crea-Pb, Festambiente/Legambiente, Legacoop Agroalimentare Nord-Italia, Leithà, Regione Emilia Romagna

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