Tantissime le iniziative previste solo nei prossimi mesi. Due milioni di euro l'investimento, al momento sono ben 120 gli eventi in programma in 365 giorni, ma Regione Campania dovrebbe metterci del suo, con un ulteriore contributo, per moltiplicare le iniziative. Per spiegare al mondo dove si trova e cosa è oggi quella che 25 secoli fa fu la culla della cultura del fiero popolo campano, territorio che i romani chiamarono spregiativamente Sannio, per le lunghe lance di derivazione macedone utilizzate nella battaglia delle Forche Caudine - il samnium- e il cui utilizzo valse nel 321 avanti Cristo al popolo campano una vittoria travolgente sulle legioni romane. Tanto che oggi, nel simbolo del Il Sannio Consorzio Tutela Vini campeggia un guerriero campano-sannita stilizzato: elmo, scudo, mantello e la punta della lancia cui è legato il nuovo nome di questo popolo italico. Oggi la battaglia da vincere è quella sui mercati dove piazzare il nettare del Taburno, la montagna che fa da sfondo ai vigneti dell'area e che è parte del paesaggio.
Il territorio del Sannio dove prospera la Falanghina
Un vero e proprio distretto del vino è venuto così allo scoperto sotto le luci di una ribalta sempre più internazionale. Comprendente 23 territori sanniti, rappresenta la locomotiva del vino campano: ai 6 comuni che hanno sostenuto la candidatura - Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata de' Goti, Solopaca, Torrecuso e Benevento - se ne sono aggiunti altri 17 che hanno deciso di aderire all’associazione Città del Vino, insieme alla Provincia di Benevento. Sono: Telese, Montesarchio, Dugenta, Amorosi, Bonea, Campoli del Monte Taburno, San Lorenzo Maggiore, Melizzano, San Lorenzello, Faicchio, San Lupo, Cerreto, Vitulano, Frasso Telesino, Paupisi, Foglianise e Ponte.Alcuni importanti appuntamenti
Ad aprile ha avuto inizio la mostra fotografica dedicata al territorio, si tiene a Telese Terme e termina il 15 giugno. Mentre tra il 25 ed il 26 aprile è giunto il "Sannio Express" a Sant'Agata de' Goti. A maggio, Camaiola Music Fest a Castelvenere, festival musicale intitolato al vitigno autoctono Camaiola. Dal 4 maggio al 2 giugno mostra "Leonardo Di...Vino: due etruschi nel Sannio" a Guardia Sanframondi. Questi e moltissimi altri eventi saranno presentati al Senato della Repubblica il prossimo 8 maggio. Non mancano i gemellaggi con i sanniti nel mondo: l’incontro con la delegazione canadese nel Sannio si terrà a Guardia Sanframondi il 17 ed il 18 maggio.Non mancano gli appuntamenti direttamente vocati ad aprire nuovi canali commerciali: il 6 giugno, incontro a Solopaca con Andrea Lee, ambasciatore di Taiwan in Italia.
Mentre il 7 giugno si terrà il seminario "BioWine" a Benevento, dedicato allo statuto del Paesaggio rurale. Evento "Envision" dall’ 11 al 12 giugno, sulla certificazione di qualità per la Valle del Vino. Il 15 giungo trasferta a Malta per "Evviva Wine Festival", dedicato ai vini di Castelvenere. In questo territorio, conosciuto per la tradizionale sfilata dei carri realizzati ogni anno a Solopaca con i primi chicchi d’uva della stagione, per effetto del conferimento del titolo di “Città europea del Vino” già 120 abitazioni sono state acquistate da turisti stranieri nel borgo di Guardia Sanframondi, provenienti da Scozia, Stati Uniti e Canada.
La forza vitivinicola presente
Per capire ancora meglio l’importanza dell’iniziativa e le potenziali ricadute economiche sul territorio, basta vedere i numeri di Sannio Falanghina: 12 mila ettari di vigneto, la più estesa area vitivinicola in Campania; 3 denominazioni di origine ed 1 indicazione geografica per più di 60 tipologie di vini; il 50% dell’intera produzione vitivinicola della Campania è localizzata in quest’area, con oltre la metà del vino campano tutelato da denominazioni di origine;In Sannio è terra di record: solo nel comune di Castelvenere ci sono ben 900 ettari di vigne specializzate: il 60% della superficie totale, il territorio più vitato della Campania e tra i più vitati d’Italia. Nell'area del Sannio-Falanghina si contano ben 10 mila aziende impegnate nella produzione di uva, oltre 100 aziende che vinificano ed etichettano, 160 cantine con circa 2.500 lavoratori, senza considerare l’indotto.
Infine, in questo territorio c’è la più importante realtà cooperativa della Campania ed una delle principali del Mezzogiorno, La Guardiense, con 1.000 soci, circa 140 mila ettolitri di vino prodotti annualmente, 5 milioni di bottiglie vendute in Italia e sui principali mercati internazionali.