La Calabria, con una dotazione iniziale del programma di ben un miliardo e 87 milioni vede sfumare poco più di 27 milioni di euro di spesa pubblica totale, comprensiva di quota Feasr e riesce a sovvertire una situazione molto critica ancora solo un anno fa.
Infatti a Catanzaro canta vittoria Mario Oliverio, presidente della giunta calabrese e assessore all’Agricoltura: “La conclusione dell’istruttoria delle istanze di finanziamento da parte degli uffici del Dipartimento Agricoltura in relazione al Psr della Calabria 2007-2014 rappresenta un momento qualificante dell’azione governativa che smentisce quanti erano increduli rispetto al nostro impegno e agli obiettivi che c’eravamo preposti. Il tetto del 98,50% di spesa raggiunto è motivo di grande soddisfazione ma anche testimonianza di come la politica abbia bisogno di credere fino in fondo alle sue sfide, lasciando da parte facili vittimismi che non portano da nessuna parte e di cui, soprattutto, la Calabria non ha bisogno”.
Oliverio inoltre ha aggiunto: "Non era questo un risultato scontato, anzi un anno fa era tutt’altro che prevedibile. In questa direzione, il Dipartimento ha svolto un lavoro eccezionale - come ho avuto modo di constatare personalmente, seguendo da vicino la questione -, contribuendo così che da una situazione di ritardo si passasse alla realizzazione di un traguardo, in sintonia con le Regioni più avanzate d’Italia”.
In Basilicata, un comunicato stampa del Dipartimento Agricoltura di due giorni fa descrive l’approdo al traguardo di spesa del Psr Basilicata 2007-2013: appena 6,2 milioni di disimpegno automatico in quota Feasr grazie ad ”Una nuova fase avviata nel corso degli ultimi mesi del 2015 in cui si è visto un cambio di passo notevole e un grande lavoro di squadra di tutto il Dipartimento i cui dirigenti, funzionari e dipendenti si sono prodigati senza sosta per raggiungere un obiettivo straordinario: chiudere la programmazione 2007-2013, al 31 dicembre, con un importo speso di circa 360 milioni di euro pari a oltre il 98% della spesa programmata di 366 milioni di euro in quota Feasr.”
Da Potenza avvertono anche che la spesa potrebbe essere alla fine maggiore: ”Pertanto, dagli ultimi dati Agea, il rischio disimpegno che a maggio 2015 ammontava a circa 93 milioni di euro, al 31 dicembre 2015 è pari a circa 6,2 milioni di euro. A ciò si aggiunge una maggiore spesa rispetto a quanto impegnato sull’asse 1 del Psr Basilicata, circa 6 milioni di euro, che porterebbero la spesa quasi al 100%”.