Il Programma di sviluppo rurale della Regione Basilicata 2014-2020, che delinea le priorità della Regione per l'utilizzo di oltre 680 milioni di euro di spesa pubblica, ha avuto il via libera dalla Commissione europea lo scorso 20 novembre che lo ha formalmente adottato. Ben 411,49 milioni di euro saranno a carico dal bilancio Ue, mediante il Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, mentre 268,67 milioni di euro saranno coperti dal cofinanziamento nazionale di Stato e Regione Basilicata.
 
Venerdì scorso ha appreso la notizia con grande soddisfazione, ringraziando l'intero dipartimento Agricoltura per lo straordinario lavoro svolto negli ultimi mesi, l'assessore alle Politiche agricole e forestali della Basilicata, Luca Braia. "Con questa dotazione finanziaria - ha dichiarato l'assessore - dobbiamo essere capaci di declinare il futuro della nostra regione sui temi dell'agricoltura, dell'ambiente e del turismo per una Basilicata sostenibile". 
Il Psr della Basilicata mette l'accento su tre priorità. Nell'ambito degli sforzi finalizzati alla tutela e al miglioramento degli ecosistemi, all'efficienza nell'uso delle risorse e al clima, circa 244mila ettari saranno oggetto di impegni agroambientali al fine di migliorare la biodiversità, le risorse idriche e la qualità del suolo.

Per migliorare la competitività delle aziende agricole, la Regione sosterrà 327 progetti d'investimento per la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende e a più di 650 giovani agricoltori saranno concessi aiuti per l'avviamento di imprese. Inoltre il 10% della popolazione rurale beneficerà di strategie locali per il miglioramento delle condizioni di vita nelle aree rurali e circa il 2,5% della popolazione rurale avrà migliore accesso alle infrastrutture delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
 
La Basilicata si estende su una superficie di oltre 10mila chilometri quadrati ed è una regione interamente rurale, con meno di 600mila abitanti ed una densità di popolazione inferiore ai 60 residenti per chilometro quadrato. I terreni agricoli rappresentano il 50% della superficie totale, mentre il 35% è costituito da terreni forestali. La superficie agricola utilizzata si aggira sui 519 000 ettari ed il 60% dei terreni agricoli è investito a seminativi, in particolare cereali. In questo contesto si saldano più sfide: il rilancio dell’occupazione, la salvaguardia del territorio dall’erosione e la necessità di migliorare le condizioni di vita della popolazione rurale.
 
Una particolare enfasi è posta sulla priorità del “Trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali”. Saranno infatti finanziate azioni per il trasferimento di conoscenze e a sostegno dell'innovazione al fine di aumentare le prestazioni economiche e ambientali delle aziende agricole nonché per lo sviluppo delle zone rurali; a questa priorità sarà destinato il 10% dei fondi.
 
Quasi 2380 beneficiari riceveranno corsi di formazione e il programma metterà a disposizione degli agricoltori dei servizi di consulenza su temi legati alle priorità del Psr. Inoltre, la Regione prevede di attivare 100 progetti di cooperazione.
 
Le quattro principali misure in termini di finanziamento pubblico totale, che sono presenti trasversalmente a tutte le priorità, sono le seguenti: misura 4 (Investimenti in immobilizzazione materiali) che con un appostamento di 148,12 milioni di euro vale il 21,77% dell’intero Psr Basilicata 2014 - 2020; la seconda misura più importante è la 8 (Settore forestale ), vale 90 milioni e pesa sul programma per il 13, 23%; mentre la misura 11 (Pagamenti agro-climatico ambientali e agricoltura biologica) è forte di 87, 31 milioni, il 12,83% del budget.