Le idee innovative indirizzate al raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Milano saranno presentate a un’ampia platea che annovera tra gli altri Danielle Nierenberg - membro dell’Advisory Board Bcfn e presidente del Food Think Tank, un’organizzazione nata per combattere fame, obesità e povertà attraverso soluzioni sostenibili, Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario di economia e gestione delle imprese, Facoltà di Economia, Università Roma Tre e Senior Researcher del Protocollo di Milano, e Sonia Massari, direttrice accademica di Food Studies di University of Illinois – Urbana Champaign, oltre a essere executive director di Gustolab Institute e senior researcher del Protocollo di Milano.
Il vincitore, selezionato da una giuria composta dai membri dell’Advisory Board e da esperti indicati dalla Fondazione Bcfn, riceverà quest’anno un premio di 10.000 euro per sostenere in modo concreto la realizzazione dell’idea.
“Quest’anno, l’attenzione degli studenti si è concentrata di più sulle fasi a monte della filiera che non sul comportamento dell’utilizzatore finale. I giovani di Bcfn Yes! immaginano un nuovo tipo di consumatore che non si limita a “comprare” il cibo, ma conosce e vuole essere informato sul sistema agroalimentare”, commenta Sonia Massari.
Nel corso di quest’anno un gruppo di finalisti delle precedenti edizioni di Bcfn Yes! ha avuto un ruolo fondamentale nel promuovere il dibattito intorno al Protocollo sulla piattaforma www.protocollodimilano.it / www.milanprotocol.com, supportando attivamente la stesura della versione finale del documento.
Da questa esperienza - che ha messo i giovani di Bcfn Yes! in contatto con gli attori principali dei processi di cambiamento - è nata l’idea di creare Bcfn Yes! Alumni, un ambiente virtuale per offrire ai più meritevoli opportunità di networking, coaching e mentoring. Grazie a Bcfn Yes! Alumni, i ragazzi che più si sono distinti nel corso di tutte le edizioni del contest avranno l’opportunità di continuare a collaborare con la Fondazione Bcfn per fare ricerca, disseminare conoscenze e coinvolgere il pubblico, contribuendo a generare una maggiore consapevolezza su questi temi.
Con l’obiettivo di unire le forze e le competenze dei giovani per consentire loro di affrontare, in prima persona, le problematiche e le minacce legate al mondo del cibo – attraverso un approccio multidisciplinare –, i ragazzi riceveranno aggiornamenti continui su opportunità di ricerca ed eventi in ambito food, potranno assistere a seminari organizzati da esperti internazionali e si scambieranno idee, proposte e opportunità lavorative.
"Le nuove generazioni manifestano un forte interesse per tutto ciò che riguarda il cibo, sia in termini di cucina che di sostenibilità ambientale e sociale della industria agroalimentare. Il successo di Bcfn Yes! ne è la testimonianza. In questi ultimi tre anni abbiamo scoperto che gli studenti universitari provenienti da tutti i continenti rispondono con entusiasmo alla richiesta di idee sulle tematiche legate a cibo e nutrizione", ha spiegato Carlo Alberto Pratesi.
“Il Protocollo di Milano guarda al futuro, e per questo diventa fondamentale chiamare in causa i giovani” – dichiara Guido Barilla, presidente della Fondazione Bcfn – “è principalmente attraverso le loro idee, riflessioni, spunti che possiamo guardare con fiducia al domani”.
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