Un punto di forza della stampa agricola è senza dubbio l'attenzione ai temi tecnici, raramente affrontati con sufficiente approfondimento dalla stampa generalista. Partiamo dunque dagli argomenti di carattere tecnico pubblicati in maggio, a iniziare dal mensile “Agricoltura”, edito dalla Regione Emilia Romagna, che nel suo ultimo numero si occupa fra l'altro della lotta al colpo di fuoco nel pero, attuata con il ricorso agli insetti impollinatori come Osmia cornuta. Si parla di difesa su “Terra e Vita” numero 22 per commentare i danni causati nei ciliegi da Drosphila suzuki, piccolo e temibile insetto che si incontra in molti paesi europei e anche negli Usa. Il mensile “Olivo e Olio” ospita nel suo ultimo numero un dossier dedicato al packaging e al marketing e fra i numerosi articoli si può leggere quello dedicato al travaso e alla filtrazione dell'olio, operazioni complementari che limitano l'ossidazione, mantenendo al meglio le proprietà nutraceutiche dell'olio. Nel numero cinque di “Vigne e Vini” troviamo un articolo dedicato all'irrigazione del vigneto utilizzando gli impianti a goccia, la cui scelta dovrà essere fatta tenendo conto di numerosi fattori come l'estensione, le pendenze, la disponibilità di acqua.
Con l'avvicinarsi del periodo estivo nelle stalle ci si preoccupa di come contrastare lo stress da caldo. È questo l'argomento affrontato dal quindicinale “Informatore Zootecnico” numero 8, nel quale si descrivono le soluzioni costruttive e le attrezzature da adottare per favorire un clima adeguato agli animali in stalla. Ancora su “Informatore Zootecnico”, ma nel numero successivo, troviamo i consigli del Sata (servizio di assistenza tecnica della Lombardia) per l'igiene, la salute e il benessere delle bovine da latte durante la mungitura. Delle nuove cultivar di albicocca si occupa il mensile “Frutticoltura” descrivendo le caratteristiche di qualità e serbevolezza delle nuove proposte a maturazione medio-precoce.

La nuova Pac
Non meno importanti gli argomenti di carattere politico ed economico che riguardano l'agricoltura. Anche a questi è dedicato ampio spazio, a iniziare dalla nuova Pac, ormai alle battute finali. Se ne discute su “Informatore Agrario” numero 17 che nei primi giorni di maggio racconta le difficoltà incontrate nella trattativa sul pacchetto di regole nazionali. Difficoltà che il settimanale “Agrisole” numero 18 descrive come una sorta di guerra aperta fra le diverse “anime” dell'agricoltura. Poi ecco arrivare le prime ipotesi di accordo descritte su “Terra e Vita” numero 19. Ancora “Terra e Vita”, nel numero 21, ospita un ampio articolo dedicato all'applicazione dei programmi di sviluppo rurale, riepilogando le tappe passate e ricordando le prossime scadenze, l'ultima delle quali è per il 22 luglio.

Tasse e dintorni
Mentre si procede con la definizione delle regole da applicare con la nuova Pac, si moltiplicano le attività legislative nazionali che hanno riflessi sull'agricoltura. Fra queste il “decreto Renzi” con il quale si decide lo sgravio fiscale per alcune fasce di lavoratori dipendenti, ma che al contempo prevede un prelievo del 25% sui ricavi ottenuti dalle energie rinnovabili. Se ne parla diffusamente sul mensile “Agricoltura”. Una decisione, scrive “Agrisole” numero 18, che però pone in difficoltà tutto il settore delle agroenergie. Sull'argomento interviene anche “Terra e Vita” numero 18 per sottolineare che l'agroenergia non è un reddito agrario. Terreni e fabbricati agricoli devono poi vedersela con le nuove imposte e con la Tasi in particolare, argomento affrontato su “Terra e Vita” numero 22. In compenso si apprende da “Informatore Agrario” numero 17 che le imprese agricole sono esonerate dal Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.

I mercati e le barriere fitosanitarie
Sui mercati, scrive “Frutticoltura” numero cinque, cresce l'interesse mondiale per la frutta secca mentre la produzione italiana non è in grado di soddisfare il fabbisogno interno. Un'analisi del mercato frutticolo la si può leggere su “Agrisole” numero 20 che evidenzia come nel 2013 il saldo attivo sia sceso ad un miliardo di euro dopo la flessione del 7% della produzione. Le difficoltà all'esportazione, scrive “Terra e Vita” numero 21, derivano anche dagli ostacoli frapposti fuori dall'Unione Europea utilizzando barriere fitosanitarie che mascherano misure protezionistiche. Dall'estero c'è molto interesse invece per la zootecnia italiana. Se ne parla su “L'Allevatore” numero 8 con il resoconto dell'incontro tra una delegazione di diplomatici africani e i vertici dell'associazione italiana allevatori, avvenuto in occasione della fiera di Foggia.

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