Salvatore Ciardiello, presidente della Cia Campania e la cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana di Libera Terra che opera nella provincia di Caserta, sui terreni confiscati alla famiglia Magliulo di Marano, sono stati oggetto, nei giorni scorsi, di un vile atto d’intimidazione per impedire la raccolta della frutta ormai matura sugli alberi.

La Cia, che da sempre collabora con i propri mezzi, tecnici e professionalità nelle cooperative nate dal progetto Libera Terra avviato da Don Luigi Ciotti, ribadisce con fermezza la sua volontà di proseguire nella lotta alla criminalità nelle campagne per favorire l’integrazione e dare nuove opportunità di lavoro ai giovani.

Giuseppe Politi, presidente della Cia, esprime solidarietà e vicinanza di tutta l’organizzazione a Salvatore Ciardiello che è impegnato ogni giorno in prima linea a difesa di un progetto  irrinunciabile e dal grande valore etico e morale.

"Non arretreremo di un centimetro di fronte alle minacce e andremo avanti - ha affermato Politi - affinché le terre confiscate alle mafie diventino un’opportunità per la società sana e continuino a produrre i frutti della speranza".