L'avvicinarsi dell'appuntamento elettorale sembra aver impresso un'accelerazione a talune decisioni che riguardano il mondo agricolo. E' il caso dell'operazione trasparenza attuata dal ministero per le Politiche agricole della quale parla “Italia Oggi” dell'uno febbraio, con la quale è stata predisposta la lista dei controlli ai quali devono sottoporsi le aziende agroalimentari. Dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” nello stesso giorno si ha la conferma che per i fabbricati agricoli l'Imu potrà essere ridotta sino allo 0,1%. Ancora “Il Sole 24 Ore” a proposito dell'Imu ricorda il 2 febbraio che non occorre la denuncia quando il soggetto è un coltivatore. L'agricoltura entra poi nel dibattito elettorale con le dichiarazioni del ministro Mario Catania raccolte da “Avvenire” del 5 febbraio che a proposito dell'imposta sui terreni agricoli afferma sia stata ridotta dal Governo. Nello stesso giorno è ancora Catania che parla di Imu dalle colonne della “Gazzetta del Mezzogiorno”, dicendosi convinto che questa imposta non sia sostenibile in alcune aree agricole del Sud. Un altro tema caro al ministro Catania, quello della cementificazione dei terreni agricoli, è affrontato da “Avvenire” del 6 febbraio, che ricorda la difficile situazione italiana in rapporto a quella degli altri paesi della Ue.

 

I soldi della Ue

Restiamo a Bruxelles, in febbrile attesa della definizione del bilancio comunitario. L'Italia, afferma “Il Sole 24 Ore” del 5 febbraio, si dice pronta a dare battaglia su questo tema. Poi sarà il turno della riforma Pac, argomento sul quale interviene presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, che dalle colonne del “Corriere della Sera” del tre febbraio ricorda i due grandi nodi di questa riforma, ambiente e prezzi. Il “Corriere Nazionale” del 6 febbraio commenta i possibili scenari futuri augurandosi che la Ue si dia un bilancio solido, indispensabile per una Pac “forte”. In attesa delle prossime decisioni, da Bruxelles arriva intanto uno stop alla legge italiana “salva-olio”. Lo si apprende da “Il Sole 24 Ore” del 2 febbraio. Quasi fosse una contromossa, il Senato boccia la direttiva europea sul tabacco. Anche in questo caso è “Il Sole 24 Ore” a darne notizia. “Italia Oggi” del 7 febbraio si sofferma su un argomento spesso trascurato, quello delle condanne per frodi e infrazioni che comportano la restituzione a Bruxelles delle somme illecitamente ottenute. Il totale, oltre 382 milioni, è tutt'altro che trascurabile.

 

Nitrati e polemiche

Mentre a Bruxelles si vanno prendendo importanti decisioni, in Italia ci si accapiglia sulla vicenda nitrati, con le organizzazioni professionali che pretendono un rinvio, come deciso dal decreto Sviluppo, mentre le Regioni interessate spingono per l'applicazione immediata della direttiva comunitaria. Se ne parla soprattutto sui quotidiani più diffusi nelle aree coinvolte dal problema, come “Brescia Oggi” del 2 febbraio, la “Gazzetta di Modena” o “La Padania” del 5 febbraio. Polemiche accese anche per le quote latte, argomento che rimbalza sui quotidiani nazionali, come nel caso del “Corriere della Sera” dell'uno febbraio. La vicenda viene poi presa in prestito dalla contesa elettorale, come si può leggere su “Il Giorno” del tre febbraio o “L'Unità” del 5 febbraio.

 

I mercati

Sui mercati “Il Sole 24 Ore” del 2 febbraio registra il peggioramento nella produzione italiana di mais, che ci porta ad aumentare il ricorso alle importazioni. In forte calo anche le coltivazioni di grano come si apprende da una breve notizia ospitata sulle pagine della “Stampa” il 3 febbraio. Difficoltà si registrano per il pomodoro, dopo lo stop delle trattative fra agricoltori e industrie, scrive il quotidiano piacentino “Libertà”. Ma l'agricoltura, ribatte “Il Tempo” del 2 febbraio, non è un mercato povero. Per la Puglia, commenta l'assessore regionale all'Agricoltura Dario Stefàno dalle pagine della “Gazzetta del Mezzogiorno”, l'agricoltura è motivo di crescita per il turismo e per la cultura.

In questi giorni sono stati resi noti i dati di Infocamere sull'evoluzione delle aziende agricole, dati che Confagricoltura ha rielaborato e che sono commentati da “Avvenire” del 2 febbraio. Un’evoluzione nella quale ha un ruolo di primo piano la mano d'opera straniera. Lo scrive il “Corriere della Sera” nella sua edizione milanese del 5 febbraio, ricordando che molte cascine lombarde si appoggiano alle braccia di sedicimila stranieri. In più c'è la riscoperta dell’agricoltura da parte dei giovani. Lo afferma Confagricoltura dalle pagine di “Ore 12” del 6 febbraio per ricordare che sono in aumento i giovani imprenditori agricoli.