All'Accademia dei Georgofili il genetista Edoardo Boncinelli ha tenuto una lettura su "Cosa è la vita". Nel corso dell'incontro è stata ripercorsa la storia della biologia molecolare, soffermandosi sulle caratteristiche della vita quali il movimento di materia, la struttura (insieme di parti ordinate), la capacità di crescere (rimanendo simili a se stessi) e riprodursi.
 
Un organismo vivente può essere definito come una certa quantità di materia organizzata, delimitata nel tempo e nello spazio, capace di evolversi e riprodursi. La materia si trasforma utilizzando energia. L’energia, passando da una forma ad un'altra, non si distrugge ma si degrada. L’energia è riconducibile al concetto di informazione, misurabile in bit e byte. Quindi l’informazione, come qualità dell’energia, trasformandosi tende a diminuire e a perdersi.

Boncinelli definisce gli esseri viventi “Informivori”: consumatori di informazione. Ogni vivente ha una certa quantità di informazioni nel proprio dna ma nel corso della vita il dna ha un continuo bisogno di rigenerarsi e, in questo passaggio, si consumano energia e informazioni, evolvendosi nel riprodursi. Il dna del genoma di un organismo che inizia la sua vita non sarebbe che un “riassunto delle puntate precedenti”, come dire di tutto ciò che è accaduto fino a quel momento.
 
Tutti gli esseri viventi sono interdipendenti tra loro, in quanto appartengono ad un unico evento che è la vita, che ha avuto inizio circa 4 miliardi di anni fa e da allora non si è mai fermato. Con l’uomo, l’evoluzione culturale si è affiancata a quella biologica.