Il progetto WaterBee è stato ufficialmente presentato lo scorso venerdì 9 novembre in occasione della fiera Eima international, la rassegna per l'agricoltura, il giardinaggio e la componentistica che si è tenuta a Bologna.

 

Risultato di un progetto di ricerca finanziato dalla Comunità europea, WaterBee è portato avanti da una squadra di dieci partners provenienti da 8 diversi Paesi europei, tra i quali anche università e centri di ricerca, i quali hanno ricercato, in accordo con le indicazioni della Fao, una soluzione sostenibile per ridurre i circa 2500 trilioni di litri d'acqua utilizzati ogni giorno dal settore agricolo.


L'inefficienza dei sistemi di irrigazione è la maggior causa di spreco idrico per un settore che è il primo e più importante consumatore d'acqua (più del 60%) nell'area del Mediterraneo, in cui la siccità è un problema crescente.

Il sistema di irrigazione intelligente WaterBee è l'evoluzione di un precedente progetto di ricerca, terminato nel settembre 2010, il quale ha fornito le basi del sistema come gli studi di ricerca, la raccolta dei dati, la creazione del software e la costruzione del prototipo WaterBee. 

 

Ad oggi,WaterBee è stato testato in diverse colture in Italia, Malta, Svezia, Sud della Spagna e Regno Unito e ha dimostrato la propria capacità di ottimizzare l'utilizzo d'acqua attraverso una serie di sensori impiantati nel terreno che inviano i dati rilevati, di umidità del suolo e crescita delle colture, ad un unico modello “umidità – suolo” il quale, medainte nuovi sistemi matematici e logaritmici, permette di adattare l'attività irrigua a ogni impianto di irrigazione e a ogni tipologia di coltura. Tutti i dati sono visualizzati in tempo reale su interfacce web o smartphone molto intuitive.

Dai dati raccolti e convalidati nell'arco di un periodo di 15 mesi, è stato dimostrato che WaterBee permette di risparmiare fino al 40% d'acqua incrementando la qualità delle colture e la resa dei raccolti.

 

Trarre beneficio da sistemi “intelligenti” come WaterBee significa, per le aziende agricole, ottimizzare le risorse e risparmiare tempo, materie prime, energia e denaro in un periodo in cui evitare sprechi è obbligatorio per stare al passo con i tempi e non esser tagliati fuori dal mercato e dal futuro.

 

Le aziende impegnate in questi ultimi due anni di ricerca, nello sviluppo del sistema WaterBee, sono: Mac Irlanda; Osv Srl, Italia; Mc Burney Scientific Ltd, Regno Unito; Laqua Treatment Ab, Svezia; Chadwick Mushroom Farm Ltd, Malta; Intercrop Iberica Sl, Spagna; Seedri Puukool Ou, Estonia; Innovació i recerca industrial i sostenible Sl (Iris), Spagna; Università di Cipro; Cranfield University, Regno Unito. 

 

A seguito della presentazione del progetto è stato organizzato, allo stand WaterBee, un aperitivo in cui gli interessati hanno potuto visionare il funzionamento del sistema, discutere degli ulteriori dettagli e valutare i vantaggi, sia pratici che economici, derivanti dall'implementazione di WaterBee come aiuto all'attività irrigua di campi coltivati, campi erbacei e qualsiasi altra tipologia di aree che necessitano di una costante e accurata cura in termini d'irrigazione.


Per informazioni sul progetto, o sull'evento tenutosi a Eima International, è possibile visitare il sito waterbee.eu oppure contattare Fausto Barbi dell'azienda Osv Srl, partner Italiano della ricerca, all'indirizzo mail: f.barbi@osv.it.