L’obiettivo di Agronet è creare una rete di supporto all’import-export nel settore agroalimentare tra i Paesi coinvolti che, già oggi, hanno un valore degli scambi commerciali che supera gli 1,3 miliardi di euro. "Recentemente i valori dell’interscambio con i Paesi partner hanno avuto un incremento notevole - spiega Pausini -. Basti pensare che negli ultimi dieci anni il valore dell’import dell’Italia dalla Slovenia ha toccato quota +802% mentre l’export si è attestato su di un +118%: una tendenza in crescita che ha coinvolto anche Croazia (import +42%, export +50%), Bosnia (import +176%) e Albania (import +110%, export +71%)". (dati 2001/2011, fonte Istat).
Priorità del meeting, che si chiuderà il 28 settembre, l’approfondimento delle tecniche e degli strumenti utili ad adeguare infrastrutture, servizi e strumenti finanziari dei Paesi coinvolti per favorire gli interscambi: "L’area dell’Est Europa soffre ancora di qualche ritardo mentre l’Italia dispone di un adeguato know-how e di tecnologie sviluppate ma incontra problemi proprio nel collegamento con gli enti e le imprese dell’area balcanica - prosegue il funzionario di Confcooperative Ravenna -. L’obiettivo primario di Agronet è creare una rete che armonizzi strutture, procedure, strumenti operativi, tecnologici e finanziari per una gestione, a livello di macro-area Adriatica, dei flussi commerciali nell’agroalimentare".
Nel programma della tre giorni incontri con le autorità, visite guidate in alcune cooperative della provincia, alcuni tavoli tecnici (dedicati al web, agli strumenti finanziari e alla pianificazione di strategie commerciali) e il convegno dal titolo "Export e logistica: opportunità e finanziamenti" (venerdì 28 settembre nel foyer del teatro Pedrini).
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Fonte: Confcooperative Ravenna