Il reddito agricolo per addetto dell’Unione europea nel 2010 è aumentato del 12,6%: è con questo dato che Eurostat, l’ufficio comunitario di statistica, dà una visione d’insieme della crescita nel settore durante lo scorso anno rispetto al 2009. Un risultato positivo che, però, non riguarda l’Italia: con un calo in termini reali del 2,8%, il nostro Paese è nella rosa dei sei Stati membri in cui il dato è preceduto dal segno meno.

Il primo responsabile della maggiore rendita agricola nel complesso dei Ventisette è stato l’aumento dei prezzi.
Il settore ortofrutticolo, che costituisce poco più della metà della produzione agricola totale e dove l’Italia è il secondo produttore dietro alla Francia, ha registrato un +5,9%, grazie ad un aumento dei prezzi del 10,3% e a fronte di una diminuzione del volume del 2,6%.
Ad eccezione dell’olio di oliva, prodotto in quantità maggiore rispetto al 2009 (+16,4%), tutte le altre coltivazioni hanno subito un calo del volume, mentre i prezzi sono tendenzialmente aumentati, in primis per olio di semi (+29%), cereali (+27%) e patate (+18,1%).

La produzione animale, pari al 40% circa di quella agricola totale e dove l’Italia è il terzo Paese produttore in Europa, è cresciuta del 2%, in parte per un leggero aumento del volume (+0,8% rispetto al 2009). L’aumento dei prezzi in questo settore (un più contenuto +1,9%), è stato determinato soprattutto dal forte aumento del prezzo del latte (+10,5%), che ha portato la media oltre l’asticella dello zero nonostante la maggior parte dei prodotti abbia subito un calo degli importi (-7,1% le uova, -1,3 l’allevamento).

Infine, a concorrere al dato finale, hanno contributo i servizi agricoli (+1,3%) e le attività agricole secondarie (-1,2%).

Fissando il 2005 come anno di riferimento (con valore 100 per il reddito da produzione agricola), nel 2010 la rendita agricola europea per addetto si è attestata a 111,2, dopo il dato negativo dell’anno precedente, che aveva chiuso a 98,9 (-10% rispetto al 2008).

Atipica la situazione in Italia, dove, ad eccezione del 2008, le entrate agricole per unità lavorativa sono calate di anno in anno, fino a raggiungere il valore di 83,6, sempre considerando il 2005 come anno di riferimento. Oltre al nostro Paese, in 7 Stati membri il dato del 2010 è inferiore a quello del 2005, mentre nei restanti 19 Paesi il fatturato agricolo per addetto è aumentato in questi ultimi cinque anni.

L’agricoltura ha reso di più nel 2010 rispetto all’anno precedente soprattutto per i quindici Paesi storici dell’Ue, dove si è registrato un +13,3%, mentre nei dodici Paesi di più recente entrata la crescita - pari al 7,2% - è stata meno sostenuta.

 

A cura di Laura Serassio