Gli agricoltori francesi hanno manifestato tutta la loro amarezza per una situazione che sta degenerando, e non solo in Francia, ma in tutta Europa; lʼagricoltura è in pericolo ed è necessario pensare ad una nuova Politica agricola comune dopo il 2013. E' quanto sostiene Giuseppe Politi, presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori e vicepresidente del Copa-Comitato delle organizzazioni agricole europee, preoccupato per la piega che sta prendendo lo scenario agricolo Ue. 

“Abbiamo chiesto al Governo italiano - spiega Politi - di avviare subito un confronto con regioni e componenti della filiera agroalimentare in modo da delineare una posizione comune e chiara sulla Pac, in vista della conferenza annunciata dal commissario Ue allʼAgricoltura Dacian Ciolos. Nellʼultimo decennio - avverte il presidente Cia – gli agricoltori italiani hanno assistito ad aumenti dei costi produttivi del 350%, mentre quelli contributivi sono triplicati. Nello stesso periodo i prezzi hanno registrato un andamento altalenante che ha toccato il suo picco più basso nel 2009, mentre i redditi degli agricoltori italiani sono crollati del 30%. Cʼè bisogno di interventi immediati - conclude Politi - e di un nuovo progetto di sviluppo per un settore che per troppo tempo è stato dimenticato”.