"Per le imprese agricole si preannunciano nuovi pesanti costi. Questa volta a rendere onerosa la gestione aziendale è lo smaltimento dei rifiuti agricoli che l'applicazione delle nuove leggi rende gravosi e sta provocando enormi problemi e profondo disagio tra gli agricoltori. Occorre, quindi, intervenire per evitare ulteriori conseguenze negative per un settore che già vive una crisi profonda e grandi difficoltà operative". Lo afferma il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in una lettera inviata al ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo alla quale chiede un "immediato incontro per meglio affrontare la delicata e complessa questione".

“In particolare, la recente istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) prevede - scrive Politi - adempimenti non sufficientemente chiari, complessità gestionale e costi ulteriori per le piccole imprese, non proporzionati tra le varie tipologie di impresa. L'analisi di un sistema necessariamente molto complesso ha fatto sorgere dubbi, quesiti e richieste di chiarimenti su cui le organizzazioni imprenditoriali, compresa la nostra, non hanno avuto risposta".