L'offerta di prodotti alimentari é sconfinata nell'Ue, ma spesso saper scegliere è un'altra cosa. Come avere la garanzia che gli alimenti che mangiamo sono sani? Come sapere da dove vengono e come sono stati prodotti?
Il Parlamento si è occupato della sicurezza e della tracciabilità della filiera alimentare, ma anche della protezione dei prodotti tipici. E ancora: additivi solo se garantiti, nanotecnologie a tavola solo se testate, Ogm sotto controllo e no a prodotti derivati da animali clonati. Sono tutte regole stabilite dal Parlamento europeo a tutela della tua salute. La qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari sono state un cavallo di battaglia degli europarlamentari negli ultimi anni. E' la giusta direzione?  Che grado di sicurezza cerchi nel piatto? Quanta informazione credi sia indispensabile per fare scelte consapevoli sulla propria alimentazione?
Cosa potrebbe fare l'Europa per difendere meglio i prodotti tipici? Di' la tua, vota alle elezioni europee il 6 e 7 giugno per scegliere i deputati più sensibili alla tutela della tua salute, dell'ambiente e delle produzioni di qualità!
Etichette e marchi d'origine
Un'informazione chiara e trasparente sui prodotti è l'unico modo per permettere al consumatore di fare una scelta consapevole su quello che mangia. Il Parlamento ha quindi insistito sulle regole di etichettatura dei cibi. In marzo è stata approvata una relazione che chiede la tracciabilità completa del prodotto: non solo dove è stato processato, ma anche da dove vengono i singoli ingredienti che lo compongono. La stessa iniziativa parlamentare incita l'Unione Europea a promuovere meglio i prodotti Dop (di origine protetta) e Doc (di origine controllata), a semplificare le procedure per iscrivere le indicazioni geografiche (Parmigiano reggiano, Brunello di Montalcino...) al registro europeo e a tutelare i prodotti tipici da falsi e imitazioni: è necessario difendere non solo la salute del consumatore, ma anche le produzioni locali e i procedimenti tradizionali. Nel 2008 i deputati hanno proposto regole più severe sulle indicazioni degli additivi contenuti in certi prodotti. E nel 2006, hanno approvato un regolamento che mette al bando le diciture ingannevoli sulle etichette.
Biologico e OGM
Gli OGM possono essere una risposta alla carenza di cibo in alcune parti del mondo. In certe regioni extraeuropee sono già una realtà diffusa. Ma in Europa il tema è trattato con la massima prudenza, considerando tutti i rischi per la salute e per la biodiversità. Dopo accuratissime ricerche scientifiche indipendenti, alcune colture OGM sono state autorizzate anche nell'Ue. Nel 2007 i deputati hanno proposto che i prodotti biologici siano completamente Ogm free, e anche la soglia di contaminazione accidentale è stata abbassata. Allo stesso tempo, il Parlamento ha chiesto di rinforzare il logo comunitario 'BIO' rendendolo obbligatorio per tutti i prodotti che contengono almeno il 95% di ingredienti organici.
Pesticidi sì o pesticidi no?
I pesticidi sono importanti nell'agricoltura moderna, ma il loro impatto sull'ambiente e sulla salute può essere negativo. Per questo il Parlamento a gennaio ha approvato una legislazione più severa, vietando alcune sostanze tossiche, restringendo a pochissimi casi l'irrorazione aerea di pesticidi e incoraggiando l'uso di prodotti non chimici. Molte organizzazioni agricole hanno però protestato, dicendo che le nuove regole renderanno più difficile la vita degli agricoltori.