Crescita record degli investimenti in campagna sostenuti da un aumento dei finanziamenti bancari in agricoltura del 10 in media nel primo trimestre del 2007, il valore più elevato tra i diversi settori. Lo ha reso noto Coldiretti nel corso della conferenza stampa presso la sede dell’Abi di Coldiretti e Consorzio Patti Chiari per la presentazione della Guida per semplificare i rapporti tra imprese agricole e banche dal titolo "Criteri generali di valutazione per le imprese agricole".

Si registra - ha sottolineato Coldiretti - una crescita quantitativa e qualitativa degli impieghi in agricoltura, silvicoltura e pesca che raggiungono i 34,1 miliardi di Euro nel 2006 dei quali il 30% sono a breve mentre il restante 70% a medio lungo/termine, che fa segnare un tasso di crescita nettamente più elevato. La crescita del medio/lungo termine è essenzialmente finalizzata al sostegno di interventi di investimento aziendale di carattere immobilizzante e come tali destinati ad incrementare gli asset patrimoniali delle imprese. Si tratta di operazioni di sviluppo e diversificazione dell’attività che trovano nell’agricoltura un terreno particolarmente fertile.

“Dal farm hospital all'agriasilo, dall'offerta di chiocciole take away all’imprenditore broker sui future market dei vini di qualità, dall'azienda che si trasforma in fattoria didattica per i bambini a quella che diventa un farmer market per la vendita di prodotti di qualità, sono solo alcune idee imprenditoriali nate nelle campagne negli ultimi mesi" ha riferito il presidente Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare “la necessità di recuperare il tempo perduto nel rendere operativi i provvedimenti a sostegno della dinamicità del settore a partire da quelli previsti in Finanziaria (bioenergie, bioplastiche, farmer market)".

"Si tratta di sostenere la crescita del settore che ha fatto segnare - ha detto Marini - il record nella crescita tra tutti i settori sia a livello congiunturale (3,6%) che tendenziale (+3,9%), secondo i dati relativi alla crescita del Pil nel primo trimestre del 2007. Un contributo alla sostenibilità della crescita grazie al ruolo insostituibile svolto dalle campagne per la sicurezza ambientale e alimentare dei cittadini consumatori, la salvaguardia del paesaggio, il turismo e, in generale, per la qualità della vita. Non è un caso - ha concluso Marini - che nel rapporto presentato dalla fondazione Symbola si evidenzia che con il 46,1 per cento del Prodotto interno qualità (Piq) l'agricoltura conquista il posto d'onore, dopo il commercio, nella speciale classifica che misura la qualità della crescita nelle diverse accezioni (legame con il territorio, valorizzazione risorse umane, innovazione, posizionamento e competitività).