Il Parlamento europeo sollecita norme più severe sui prodotti biologici chiedendo in particolare di abbassare fino allo 0,1% la soglia di contaminazione fortuita da parte di Ogm. I deputati, nella seduta di ieri, hanno tuttavia deciso di non procedere al voto finale poiché la Commissione rifiuta di riconoscere loro il diritto di "codecidere" in questo campo. La proposta di regolamento è stata quindi rinviata alla Commissione per l'Agricoltura. Con 565 voti favorevoli, 35 contrari e 38 astensioni, i deputati hanno chiesto che il regolamento relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici sia adottato con la procedura di codecisione, permettendo così al Parlamento di avere un peso pari a quello del Consiglio dei Ministri nella sua definizione. A loro parere, d'altra parte, il provvedimento non contempla solo gli aspetti della legislazione relativi all'agricoltura (sulla quale il Parlamento è consultato), ma tratta anche di aspetti legati al mercato interno, come i metodi specifici di trasformazione e preparazione dei prodotti biologici nei servizi di catering, nelle mense pubbliche e nei ristoranti.
A fronte del rifiuto della Commissione di cambiare la base giuridica, su proposta della relatrice Marie-Hélène Aubert (Verdi/ALE, FR), hanno quindi deciso di darsi più tempo per tentare di convincerla, rinviando il testo alla commissione parlamentare competente, precludendo cosi al Consiglio la possibilità di pronunciarsi. Allo stesso tempo il Parlamento ha voluto inviare un messaggio forte approvando una serie di emendamenti che intendono rafforzare sensibilmente la proposta della Commissione su diversi aspetti, in particolare per quanto riguarda la questione della contaminazione da parte di Ogm. Occorre peraltro ricordare che, nel dicembre 2006, in attesa del parere del Parlamento europeo, il Consiglio dei ministri aveva già definito un orientamento comune sulla proposta di regolamento.