Sono in arrivo 2,5 milioni di euro destinati al supporto tecnico e scientifico del settore apistico.

 

Il Masaf infatti ha aperto il bando previsto dal sottoprogramma apistico nazionale per la campagna 2024-2025 a favore di associazioni apistiche, organizzazioni di produttori e enti di ricerca.

 

In particolare, possono partecipare al bando e fare domanda di finanziamento le associazioni apistiche che rappresentano almeno il 13% degli alveari nazionali, le organizzazioni di produttori apistici che operano in più di 5 regioni e che gestiscono, o abbiano gestito, una produzione di miele di almeno 13mila quintali negli ultimi 3 anni, e gli enti di ricerca che lavorano su tematiche apistiche da almeno 5 anni.

 

Gli obiettivi previsti dal ministero sono in particolare il miglioramento della qualità dei mieli e la valorizzazione dei prodotti dell'apicoltura sul mercato, la difesa dell'apicoltura e dell'ape dalle patologie e dagli inquinanti, il monitoraggio della produzione e del mercato e le attività di ricerca strettamente mirate al miglioramento dell'apicoltura e alla risoluzione delle principali problematiche del settore.

 

Così i 2,5 milioni di euro disponibili saranno suddivisi in diversi interventi specifici per varie tematiche e attività.

 

Per la formazione e l'assistenza tecnica agli apicoltori sono stati stanziati 562.500 euro, pari al 22,5% delle risorse.

 

Per la comunicazione, l'informazione sui prodotti e gli studi e i monitoraggi economici e di mercato sono stati stanziati 1.037.500 euro, pari al 41,5% della disponibilità economica totale.

 

Per la ricerca scientifica, sono previsti 900mila euro, pari al 36% del totale delle risorse.

 

In particolare le tematiche di ricerca da affrontare, segnalate dalle associazioni apistiche, riguardano l'aumento del potenziale nettarifero di alcune cultivar importanti per la produzione di miele quali girasole, colza, erba medica, le indagini sugli effetti sulle api dovuti a inquinanti ambientali e fitofarmaci, le indagini sulla qualità dei mieli in zone agricole, lo sviluppo di tecniche di controllo e contrasto a Vespa velutina e a Vespa orientalis, e il miglioramento genetico di Apis mellifera ligustica e Apis mellifera siciliana.

 

Ora la parola passa alle associazioni, alle organizzazioni di produttori e agli enti di ricerca che avranno tempo fino al 31 maggio 2024 per presentare i progetti e le domande di finanziamento.


Per chi volesse approfondire, si rimanda alla pagina ufficiale dedicata al bando sul sito del ministero.