Si stimano in circa 250.000 visitatori italiani e stranieri dell’edizione di Cheese più colorata e soleggiata di sempre, a testimoniare che "sono molti i casari, i pastori e i rivenditori che si battono per un prodotto sano e per rilanciare il settore lattiero caseario, simbolo della nostra economia", continua Burdese. Molte le curiosità arrivate a Bra da tutto il mondo, dal latte di cammello dei pastori Karrayyu dell’Etiopia ai formaggi a latte crudo sudafricani, davvero per tutti i gusti. Come da tradizione le Cucine di strada sono state prese d’assalto e molti visitatori hanno aderito al progetto Salva un formaggio!, portando 250 formaggi e colorando gli spazi dedicati ai prodotti dell’Arca del Gusto.
Ma proprio visto il successo di pubblico e l’interesse mostrato in questi giorni, "dovremmo continuare a parlare di questi temi anche lontano dalle fiere, dagli scandali e dalla televisione. Dobbiamo cominciare a investire e favorire mestieri come l’agricoltore, l’affinatore e il pastore, invece di ostacolarli in ogni modo. Cerchiamo di collaborare per cambiare davvero le cose e ridare ai mestieri del latte la dignità che si meritano", conclude Burdese.
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Fonte: Slow Food