La Commissione europea ha deciso oggi di autorizzare gli Stati membri a versare agli agricoltori, una tantum, un massimo di 15 mila euro sotto forma di aiuti di Stato.
L'iniziativa si colloca nel contesto dell'azione condotta con perseveranza dalla Commissione per stabilizzare i redditi dei produttori di latte, ma è naturalmente rivolta agli agricoltori di tutti i settori.
Il provvedimento modifica il cosiddetto 'Quadro temporaneo anticrisi' adottato dalla Commissione nel gennaio del 2009, che offre già varie possibilità di aiuto per agevolare l'accesso delle imprese europee al finanziamento.
Con la decisione odierna, la Commissione introduce nel Quadro temporaneo un ulteriore importo distinto, limitato e compatibile di 15 mila euro a titolo di aiuto agli agricoltori. Tale importo può essere erogato una sola volta per azienda fino a tutto il 2010.
Gli aiuti 'de minimis' eventualmente già percepiti dall'inizio del 2008 devono essere detratti dall'importo in questione. I regimi di aiuto istituiti in ossequio a questo nuovo strumento dovranno essere accessibili a tutti i produttori agricoli primari e si intendono complementari alle altre misure anticrisi di carattere generale poste in essere dagli Stati membri.
Il progetto di concedere agli agricoltori aiuti di Stato fino a 15 mila euro era già formulato nella comunicazione della Commissione sul settore lattiero-caseario del 22 luglio 2009.
 
Misure adottate in precedenza nel settore lattiero-caseario La Commissione prevede di spendere quest'anno fino a 600 milioni di euro per misure di mercato. Il periodo d'intervento è stato prorogato a fine agosto 2010. Quest'anno il 70% dei pagamenti diretti potrà essere versato con sei settimane di anticipo rispetto agli altri anni (a partire dal 16 ottobre).
Nell'ambito della riforma della Pac del 2003, ai pagamenti diretti a favore dei produttori di latte sono stati aggiunti 5 miliardi di euro in più all'anno a compensazione delle riduzioni dei prezzi d'intervento. Il 19 ottobre la Commissione ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti di 280 milioni di euro a favore dei produttori di latte.
Nell'ambito della Revisione dello stato di salute della Pac e del Piano europeo di ripresa economica sono stati stanziati 4,2 miliardi di euro supplementari per far fronte alle cosiddette 'nuove sfide', tra cui la ristrutturazione del settore lattiero-caseario.
Tutto questo si aggiunge ai fondi già disponibili nell'ambito della politica di sviluppo rurale. La Commissione ha rafforzato anche il programma di distribuzione del latte nelle scuole ampliando la gamma di prodotti e le fasce di età che possono beneficiarne e ha avviato un nuovo programma di misure promozionali a favore dei prodotti lattiero-caseari.
Il Gruppo di esperti ad alto livello sul latte, incaricato di analizzare le prospettive a medio e lungo termine del settore lattiero-caseario, presenterà la relazione conclusiva dei suoi lavori entro fine giugno 2010.
 
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