Cia: ' Ciò non basta per ridare slancio alla zootecnia'
‘Sono interventi insufficienti che non garantiscono un valido sostegno alle imprese zootecniche che stanno vivendo una fase di grande emergenza. Resta, comunque, positivo il rientro della misura relativa all'’ammasso privato dei formaggi’, è questo il commento della Cia relativo ai provvedimenti decisi a Lussemburgo al consiglio dei ministri agricoli Ue. 
La parte sostanziosa dei finanziamenti previsti dall‘Ue, prosegue la confederazione, andrà a coprire le spese per l’ammasso dei prodotti e, quindi, gli interventi diretti alle imprese zootecniche potrebbero rilevarsi estremamente esigui. Secondo la Cia, l’Ue, vista la gravità del settore, deve mettere all'’ordine del giorno la costituzione di un vero e proprio 'enveloppe finanziario' per attuare nel concreto una serie di misure che consentano alla zootecnia da latte italiana di uscire dall’attuale stato di crisi. 
La confederazione ribadisce l’importanza dell’etichettatura del prodotto e sottolinea l’esigenza di interventi urgenti e tangibili per sostenere le aziende zootecniche da latte.
 
Confagricoltura: 'Un passo in avanti, ma i finanziamenti non bastano'
'Le decisioni assunte a Lussemburgo dal consiglio dei ministri agricoli costituiscono un primo passo per affrontare la grave crisi del settore lattiero-caseario'. Lo sottolinea Confagricoltura, secondo la quale 'la dotazione finanziaria aggiuntiva destinata a favore del comparto dovrà essere necessariamente rivista in aumento, alla luce del quadro congiunturale negativo del settore'.
'A tal proposito’, precisa l'organizzazione agricola, ‘sarà anche importante comprendere nei prossimi giorni quali saranno i criteri di ripartizione fra i paesi e le misure attivabili con i fondi messi a disposizione. Positiva’, evidenzia Confagricoltura, ‘la modifica dell'’articolo 186 dell'Ocm unica, che estende al settore lattiero-caseario la possibile attivazione, da parte della commissione, di misure straordinarie da adottare in caso di crisi di mercato. A riguardo', conclude l'organizzazione agricola, 'sara' essenziale conoscere le misure concrete che la Commissione intendera' applicare o fare applicare in attuazione della clausola di salvaguardia'.