Per riprendere appieno l’attività dopo la sosta estiva, funestata dalla querelle sul glifosate che peraltro non è ancora terminata, non c’è nulla di meglio che una bella raffica di nuove approvazioni europee. Vediamo quali.

Bacillus amyloliquefaciens ceppo MBI 600
Difficile da pronunciare come molti prodotti di origine microbiologica, questo antibotritico vite, derivato dal batterio tuttofare12 Bacillus amyloliquefaciens, è stato approvato all’unanimità dai 28 Stati membri della Ue, confermando il consolidamento dell’interesse dei BIG (il prodotto è di BASF) nella sempre più promettente nicchia dei mezzi tecnici per un’agricoltura a zero residui.
Anche se la diffidenza iniziale sull’efficacia di questo tipo di soluzioni (la valutazione del dossier ha invece confermato una sufficiente attività nei confronti del patogeno) sembra essere stata definitivamente superata, la strada per il successo di questo tipo di prodotti è ancora indiscutibilmente legata alla loro iscrizione nell’allegato IV del regolamento 396/2005 sui residui, quello che annovera le sostanze attive che per le loro particolari caratteristiche tossicologiche non necessitano della fissazione di limiti massimi di residuo su frutta e ortaggi.
In questo club esclusivo sono a oggi elencate 112 sostanze che vanno dai feromoni ai virus, dai prodotti inorganici agli oli vegetali: per tutti questi prodotti, anche se per alcuni provvisoriamente, non sono fissati livelli massimi di residuo sulle derrate alimentari di origine vegetale e/o animale. I prodotti inseriti a livello provvisorio (sono ben 50) dovranno tuttavia essere riconfermati alla luce del completamento della valutazione del rischio a opera dell’Efsa.
Questo microrganismo rischia di essere escluso da questo salotto buono per carenze documentali sulla eventuale produzione di metaboliti e/o tossine, sostanze spesso alla base dell’efficacia di questo tipo di prodotti, che ha convinto l’Efsa a escluderne l’inserimento nel cosiddetto allegato IV al regolamento 396/2005. Questa situazione potrebbe cambiare con la presentazione di documentazione aggiuntiva a supporto, altrimenti questo microbiologico sarà un prodotto come un altro, con relativi limiti massimi di residuo, espressi nel quantitativo di metabolita/impurezza riscontrata, e tempi di carenza. Sarebbe però un’esclusiva almeno europea.
Potete accedere all'elenco aggiornato delle sostanze attive senza necessità di limiti massimi di residuo qui.

Isofetamid
Altro fungicida contro muffa grigia e monilia, questo prodotto chimico è stato introdotto in Europa dalla giapponese Isk per il mercato di fruttiferi, orticole e colza, stando almeno alla lista degli usi rappresentativi descritti nella conclusione Efsa.
Tra le note positive l’assenza di classificazione tossicologica e ambientale, tra quelle negative la segnalazione dell’Efsa della necessità di approfondimenti sulle impurezze presenti nella sostanza attiva tecnica, aspetto tutt’altro che trascurabile perché non è la prima volta che la presenza di impurezze particolarmente “antipatiche” (ad esempio cancerogene) rovina il profilo tossicologico delle sostanze, spesso trasformandole da dottor Jekill in Mr Hide.
Dal punto di vista del meccanismo d’azione questa sostanza entra nell’ormai affollato segmento degli inibitori della succinato deidrogenasi (Sdhi), fungicidi efficaci contro diverse specie di patogeni (ticchiolatura, antracnosi, botritis, ruggini) e con differenti classi chimiche che vanno dal capostipite carbossina, al boscalid, al penthiopirad, al fluopyram, per citare solo i più noti in Italia. Lo stato registrativo nella Ue vede in vantaggio lo stato relatore belgio sugli altri paesi Ue, dove non risultano presentate autorizzazioni provvisorie (almeno secondo la banca dati Ue). Nel mondo è autorizzato negli Stati Uniti con il marchio Kenja.

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
  1. Regolamento di esecuzione (Ue) 2016/1429 della Commissione del 26 agosto 2016 che approva la sostanza attiva Bacillus amyloliquefaciens ceppo MBI 600, in conformità al regolamento (Ce) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l'allegato del regolamento di esecuzione (Ue) n. 540/2011 della Commissione
  2. Regolamento di esecuzione (Ue) 2016/1425 della Commissione del 25 agosto 2016 Che approva la sostanza attiva isofetamid, in conformità al regolamento (Ce) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l'allegato del regolamento di esecuzione (Ue) n. 540/2011 della Commissione
1Efsa Panel on Additives and Products or Substances used in Animal Feed (Feedap), "Scientific Opinion on the Compatibility of Ecobiol® (Bacillus Amyloliquefaciens CECT 5940) for Chickens for Fattening with Coccidiostats", Efsa Journal 8, n. 12 (1 dicembre 2010): n/a-n/a, doi:10.2903/j.Efsa.2010.1918.
2Efsa Panel on Additives and Products or Substances used in Animal Feed (Feedap), "Scientific Opinion on the Safety and Efficacy of Bacillus Amyloliquefaciens (NCIMB 30229) as a Silage Feed Additive for All Species", Efsa Journal 11, n. 1 (1 gennaio 2013): n/a-n/a, doi:10.2903/j.Efsa.2013.3042.