Sicurezza agroalimentare, il futuro è nei biosensori

 Le applicazioni tecnologiche di sensori e di microsistemi sono al centro della conferenza annuale dell'Associazione italiana sensori e microsistemi, che si è conclusa ieri presso il Centro Ricerche Enea di Casaccia.

Applicazioni di sicuro interesse riguardano i film sottili, finora utilizzati per il fotovoltaico, ma i sensori trovano oggi applicazione anche per controlli e verifiche che riguardano molti aspetti della nostra vita quotidiana: dalle applicazioni in campo agroalimentare, ai monitoraggi ambientali fino ai controlli per la sicurezza e la salute. Alcune di queste applicazioni nel settore agroalimentare sono state favorite dall'Enea nell'ambito delle sue attività di sviluppo e trasferimento tecnologico e vengono portate avanti con un approccio interdisciplinare. L'Enea è impegnata in attività di ricerca per l'applicazione di sensori e di microsistemi e nello sviluppo di biosensori e di microarray (sistemi multiparametrici) per la sicurezza alimentare e per assicurare la qualità e l'affidabilità delle misure ottenute con tali dispositivi.

Mondo della ricerca, Università e industria devono cogliere le opportunità offerte dalle nuove applicazioni dei sensori per svolgere attività congiunte nei settori dell'energia nucleare, delle fonti rinnovabili, delle tecnologie per il controllo ambientale, dell'innovazione del sistema agroindustriale, della modellistica e dell'Ict. I sensori possono quindi giocare un ruolo chiave nelle dinamiche di sviluppo sostenibile del Paese e nella qualità della vita.